lunedì 27 maggio 2013

Il luogo dove i desideri si avverano

Sole. È una bellissima giornata d'estate. Due ragazzi, Anastasia e David, stavano passeggiando lungo la spiaggia. Una leggera brezza accarezza dolcemente i capelli di lei. Ad un tratto lui si fermò, guardò Anastasia negli occhi e le disse: «Anastasia, ci conosciamo oramai da 15 anni, eravamo piccoli la prima volta che ci siamo incontrati ed ora siamo degli ottimi amici, veramente inseparabili... e dopo tutto questo tempo mi son accorto che io non so quali siano i tuoi desideri.»

Anastasia: «Come fai a sapere che ho dei desideri?»

David: «Perché tutti hanno dei desideri che vorrebbero vedere realizzati. Avanti dimmi i tuoi»

Anastasia: «Va bene... ma non metterti a ridere, ok?»

David sorrise ed annui con la testa. La ragazza iniziò ad elencare: «Beh, come prima cosa mi piacerebbe fare una bella cavalcata. Non sono mai salita su di un cavallo e mi piacerebbe provare. Poi mi piacerebbe fare un viaggio in nave: anche se abitiamo vicino al mare non ho avuto ancora modo di salire su di una nave o una barca... sarà che non abbiamo un porto. Vorrei inoltre scoprire un fiore raro ed un reperto di un'antica civiltà! Per concludere vorrei vincere la mia paura dell'altezza, poter toccare una nuvola ed infine vedere un immenso panorama stellato con tanto di luna piena. Sono questi i miei desideri», piccola pausa per riprendere fiato. «Invece quali sono i tuoi?»

David: «Non posso dirti qual è il mio desiderio. Posso solo dirti che domani partirò per un viaggio di lavoro, starò via un mese. Quando tornerò, ti porterò nel luogo dove i desideri si avverano»

Anastasia: «Esiste un luogo simile? E dove si troverebbe?»

David: «Mi dispiace, ma non posso dirti nulla. Saprai tutto a tempo debito. Ci rivediamo proprio qui, tra un mese esatto, alle 7:00 di mattina. Mi raccomando, sii puntuale». Detto questo, David salutò la ragazza e si diresse verso casa.

Passò un mese, Anastasia arrivò sul luogo dell'appuntamento alle 6:55. Era molto emozionata, sia di scoprire dove l'avrebbe portata David, sia di rivederlo; non era mai capitato che i due si separassero per così tanto tempo.

Ad aspettarla c'era David in riva al mare, seduto su una barchetta.

Anastasia: «Eccoti qua finalmente! Ma dove mi vuoi portare con quella?»

David: «Non fare domande e salta su»

Anastasia era titubante, ma si fidava di David: erano pur sempre cresciuti insieme. Salì sulla barchetta e David cominciò a remare. Dopo qualche minuto si scorse all'orizzonte un'enorme nave.

Anastasia: «Wow! Chissà di chi è quel barcone enorme»

David: «Quella è la nostra nave; ci porterà sull'isola dov'è ubicato il luogo dove i desideri si avverano»

Anastasia era visibilmente eccitata: non era mai stata su di una nave e non vedeva l'ora di godersi il viaggio. 

Durante il tragitto poté ammirare numerosi pesci che non aveva mai visto prima. Intravide perfino una balena.

Arrivati sull'isola ad attenderli c'era un cavallo.

Anastasia: «cosa ci fa un cavallo qui da solo su quest'isola?»

David: «ci sposteremo con questo d'ora in poi. Sai, il luogo da raggiungere non è vicinissimo ed a piedi non ce la faremo. Forza, monta in sella!»

Anastasia salì a fatica sull'equino, mostrando un po' di imbarazzo. I due cominciarono a cavalcare per la foresta. I raggi del sole penetravano a malapena la fitta vegetazione, rendendo l'atmosfera magica.

Era il momento di fare una sosta per far riposare il cavallo. Anastasia notò qualcosa di particolare.

Anastasia: «Non ci credo! Presto David, vieni a vedere!»

David: «Cosa hai trovato?»

Anastasia: «Guarda questo quadrifoglio... ha tre foglie in più!»

David: «Wow, è davvero insolito. Non credo che ne esista un altro al mondo. Penso proprio che tu abbia scoperto una nuova specie di pianta, congratulazioni!»

Anastasia: «Come potrei chiamarla?»

David: «Beh, considerando che ha sette foglie... che ne dici di Ettafoglio?»

Anastasia: «Sì suona bene! Solo che non posso coglierlo o si rovinerà.... scatterò una foto per confermarne l'esistenza»

I due ripartirono e David tirò un sospiro di sollievo.

Anastasia: «Perché stai sospirando?»

David: «Perché siamo ripartiti, mi stavo annoiando a stare lì fermo senza far niente»

Mentre i due si allontanavano al galoppo, una folata di vento particolarmente forte fece volare le tre foglie in più del fiore....

Arrivarono finalmente ai pendici di una montagna.

David: «Da qui non possiamo più usare il cavallo... non siamo mica in Skyrim»

Anastasia rise ed aggiunse: «Hai ragione, però mi sono veramente divertita. Grazie cavallino per la corsa, ora goditi il meritato riposo»

David porse ad Anastasia dell'equipaggiamento per alpinismo: «Indossalo che ora ci apprestiamo a scalare la montagna»

Anastasia: «Ma David... lo sai che ho paura dell'altezza.... non credo che riuscirei a muovere un solo muscolo lì sopra»

David: «Solamente perché non hai fiducia in te stessa. Ci sono io qui, vicino a te, non avere paura. Ti prometto che non ti succederà nulla»

Anastasia era più sollevata e, con tutto il coraggio che aveva in corpo, iniziò l'arrampicata. La montagna non era 
così scoscesa e dissestata, quindi l'arrampicata procedeva tranquilla, ma un po' lenta a causa dell'inesperienza di Anastasia. Arrivati a metà strada, si fermarono in una piccola grotta per riposarsi. Era oramai calata la notte e stava cominciando ad abbassarsi la temperatura. David, vedendo che Anastasia stava tremando, le diede il suo cappotto. 

Ma una cosa balzò all'attenzione della ragazza che fece cadere il cappotto a terra per lo stupore.

Anastasia: «E questa.... che cos'è?»

David: «Sembrerebbe una statua»

Davanti a loro c'era una scultura in pietra raffigurante due delfini posizionati uno di fronte all'altro, formando un cuore con i loro corpi ed al centro un altro cuore più piccolo.

Anastasia: «Chissà da quanto tempo è qui.... chi l'avrà scolpita?»

David: «Forse una qualche antica civiltà di pescatori.... probabilmente qui migliaia di anni fa c'era il mare e non questa montagna»

Anastasia: «Hai ragione! Cavolo, questa potrebbe essere una scoperta sensazionale! Dobbiamo assolutamente scattare una foto, informare le autorità competenti, e...»

David: «Calma Anastasia. Avremmo tempo di fare tutto questo dopo che avremmo raggiunto la nostra meta. Tanto questa statua non scappa mica, ahah. Curioso il fatto che ci siano raffigurati dei delfini, il tuo animale preferito»

Anastasia: «Evidentemente questa popolazione aveva buon gusto»

I due ragazzi ripresero la scalata. Erano oramai giunti quasi in cima.

David: «Attenta che ora stiamo per entrare in una nuvola. Reggiti forte e continua a salire. Non aver paura, puoi tranquillamente toccarla se vuoi»

Anastasia non se lo fece ripetere due volte e cominciò a sfiorare la nuvola: «È... diversa da come me l'aspettassi!»

David: «E come te l'aspettavi? Soffice e morbida come quelle dei cartoni animati? Ahahahah!»

Anastasia: «Smettila di prendermi in giro, antipatico!»

Fortunatamente la nuvola copriva il suo rossore in volto per la vergogna. Finalmente giunsero in cima e lo spettacolo che gli si parava davanti era maestoso: non c'erano nuvole, non c'erano fastidiose luci artificiali... c'era solamente un cielo stellato con una luna piena a capeggiare il tutto. Anastasia era estasiata. La cima della montagna non aveva la punta ed era abbastanza spaziosa, quindi si misero al centro, seduti l'uno vicino all'altra ad ammirare quello spettacolo.

Anastasia: «È.... è.... è uno spettacolo bellissimo...», disse con le lacrime agli occhi.

David: «Sono veramente felice che ti piaccia»

Anastasia si accorse che David la stava osservando, quindi gli chiese:«Perché non stai guardando anche tu questa meraviglia?»

David: «Perché sto osservando uno spettacolo ancora più bello»

Anastasia arrossì. Improvvisamente David si alzò in piedi, estrasse un foglio dalla tasca e disse: «Come promesso ti ho portato nel luogo dove i desideri si avverano. Per arrivare qui abbiamo viaggiato su di una nave e galoppato su di un cavallo. Abbiamo inoltre trovato un fiore raro ed un reperto archeologico che sembra appartenesse ad un'antica civiltà. Infine hai superato la tua paura dell'altezza, hai toccato una nuvola e hai assistito allo spettacolo del cielo stellato con tanto di luna piena. Come vedi questo è il luogo dove si realizzano i desideri!»

Anastasia, che aveva capito tutto, scoppiò a piangere. Corse ad abbracciare David e gli diede un lungo ed intenso bacio. Dopo quel bacio, David fissò intensamente Anastasia e disse:

«Allora è veramente il luogo dove i desideri si avverano...»

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