venerdì 6 dicembre 2013

Il mio piccolo Horcrux

In un tempo molto lontano, esisteva un giovane mago di nome Valous. Gentile ed intelligente, aveva però un enorme difetto: non sapeva socializzare. Passava le sue giornate a studiare esercitandosi con la magia, oppure svagandosi coltivando i suoi interessi. Uno di questi era leggere quelli che i babbani chiamavano "manga". Adorava immergersi in quei mondi fantastici pieni di personaggi straordinari, in grado di fare cose impensabili. Avrebbe sempre voluto somigliare ad uno dei suoi beniamini, imitandone il coraggio e la determinazione. Peccato che queste sue passioni, per lo più babbane, non siano viste di buon occhio lì a Hogwarts e ciò lo portava ad essere emarginato. I pochi amici che aveva cercavano sempre di allontanarlo da questi suoi interessi babbani, pensando che non gli facesse bene amalgamarsi sempre di più a quel mondo che non conosceva la magia.

"Sono veramente miei amici? Mi vogliono veramente bene? Perché allora cercano di cambiarmi?" si domandava sempre Valous.

"Non è possibile che a 18 anni tu stia sempre chino sui libri o su quelle cose babbane, devi uscire e trovarti una ragazza! Questo sabato sera usciamo e vediamo di rimediartene qualcuna!» gli dicevano spesso e volentieri. Ma lui rifiutava sempre il "cortese" invito.

"Non voglio una ragazza qualunque, voglio una ragazza che sia alla mia altezza, che sappia capirmi, che mi accetti per quello che sono, con cui possa sentirmi veramente felice", si ripeteva ogni volta, "Ma, ahimè, questa ragazza non esiste....". Purtroppo lui sapeva che di essere un ragazzo "particolare" e che quindi le ragazze non lo avrebbero mai preso in considerazione, malgrado fosse un ragazzo gentile, premuroso, romantico ed intelligente.

Un giorno però, ebbe un'illuminazione: "se ciò che cerco non esiste.... potrei sempre crearlo!". Quella sera stessa, si intrufolò nella sezione proibita della biblioteca di Hogwarts e cercò tra gli scaffali testi riguardanti il Signore Oscuro... beh, l'ex Signore Oscuro oramai. Erano passai ben 15 anni dalla sua dipartita per mano del leggendario mago Harry Potter e dei suoi amici.

"Trovato!", con un sorrisetto in volto, sfogliò il volume in cerca del capitolo giusto. "Eccolo qui! Scissione dell'anima: gli Horcrux e la vita eterna. Era proprio ciò che cercavo". Iniziò a leggere velocemente, divorando il capitolo lettera dopo lettera.

"L'invincibilità di Voldemort fu data dalla sua capacità di scindere la sua anima e creare così 7 Horcrux. Un Horcrux è un oggetto o un essere vivente, nel quale vi è posto un pezzo dell'anima dell'esecutore dell'incantesimo. In questo modo si può vivere in eterno, a meno che l'Horcrux non venga distrutto rendendo così il suo creatore nuovamente mortale."

Continuando a leggere però, non riuscì a trovare il modo per creare questo Horcrux. Decise quindi di "prendere in prestito" il volume, nella speranza che ci fosse un testo nascosto. E dopo settimane di prove, finalmente lo trovò! Valous riuscì a scoprire un piccolo paragrafo segreto nascosto con la magia, in cui venivano spiegati per filo e per segno i passaggi per dividere l'anima ed assegnarla ad un oggetto o ad un essere vivente. Lui però, essendo molto brillante, fece una leggera modifica all'incantesimo: arrivato il grande giorno, era tutto pronto per eseguirlo. Valous andò in una casetta abbandonata senza tetto, ai confini di Hogwarts, si mise all'interno di un cerchio disegnato in terra, estrasse la bacchetta e la puntò verso il cielo, pronunciando queste frasi: Surgo Meo Horcrux! Un lampo di luce azzurra esplose dalla bacchetta e venne sparato in alto, verso il cielo. "Ed ora non mi resta che aspettare..."

L'indomani, una studentessa all'apparenza nuova si presentò nella sala comune accompagnata dal preside Potter.

«Ragazzi, lei è Cindy. Probabilmente non riuscite a ricordarla, ma lei è una studentessa di Hogwarts, una Grifondoro per la precisione. Cindy è stata con noi i primi giorni dell'anno scolastico, poi però un brutto incidente non le ha permesso di continuare le lezioni, facendola entrare in un coma profondo. Proprio ieri però si è svegliata ed ora può riprendere a frequentare le lezioni! Mi raccomando, siate gentili e disponibili con lei», le parole del preside Potter sapevano sempre centrare in pieno il bersaglio. Inizialmente tutti si dimostrarono gentili e disponibili con Cindy, ma quest'ultima preferiva stare sulle sue e dedicarsi alle sue letture. Ben presto venne evitata da tutti, ma a lei ciò non dispiaceva.

«Wow, ma quello è l'ultimo numero di One Piece?», Valous vide Cindy intenta a leggere uno dei suoi adorati manga e la cosa lo impressionò molto.

«S-sì... lo conosci?» rispose la ragazza titubante. Era la prima volta che vedeva un mago preparato sull'argomento.

«È uno dei miei manga preferiti!» rispose il mago pieno di gioia.

I due iniziarono a parlare e scoprirono di avere molte cose in comune.

«Come fai a conoscere tutte queste cose? Io sono per metà babbana e vivo anche nel mondo dei babbani, quindi per me è normale, ma per un mago come te non è un po' bizzarro?» chiese Cindy.

«Beh sì, però il mondo dei babbani mi incuriosisce e mi sono documentato il più possibile, venendo a scoprire dell'esistenza di questi "manga" e, provandone qualcuno, me ne sono innamorato, ahah!» rispose il mago riuscendo a contenere a malapena la gioia.

I due cominciarono a vedersi sempre più spesso, a passare molto del loro tempo insieme e finirono per innamorarsi, venendo malvisti dagli altri studenti.

«Guarda, la coppia di svitati»
«Ma non si vergognano a leggere quella roba? Che gusti bizzarri»
«Ho sentito dire che la sera fanno strani rituali... non sarà magia nera?»

Molte voci iniziarono a circolare sul loro conto, specialmente da quando l'aspetto fisico di Valous iniziò leggermente a cambiare. Ma a loro non importava: erano felici ed innamorati.

Un giorno, arrivò una lettera a Valous dalla presidenza: "Il signor Valous Pendragon deve recarsi nell'ufficio del preside il giorno 20 dicembre alle ore 16:30".

«Cosa vorrà il preside da te? Non hai fatto nulla di male!». Cindy era agitata.

«Stai tranquilla tesoro, vedrai che non sarà niente di grave» rispose calmo Valous.

«Non mi sento affatto tranquilla.... io vengo con te»

«... va bene, ma dovrai aspettarmi fuori, non potrai entrare con me nell'ufficio del preside», sentenziò il mago.

«Va bene, l'importante è che possa essere lì vicino nel caso succeda qualcosa»

Arrivato nell'ufficio del preside, Valous si ritrovò faccia a faccia con l'esimio preside professor Potter.

«Si segga Valous, dobbiamo parlare di una questione importante», Potter gli fece cenno di sedersi. Valous non esitò. «Voglio farle una domanda Valous... lei sa cos'è un Horcrux?». Il mago sussultò per un secondo e rimase in silenzio. «Glielo dico io: un Horcrux è un oggetto o un essere vivente al quale è stata infusa un pezzo di un'anima. In questo modo il creatore dell'Horcrux può aspirare ad una vita immortale. Questa però è una pratica proibita, in quanto l'utilizzatore, venendo privato di un pezzo di anima, può diventare instabile e pericoloso»

«Io non ho fatto nulla di tutto questo» si difese Valous.

«Non menta Valous, i segni sono evidenti». Il preside scansò i lunghi capelli neri dal collo del mago, mostrano degli strani segni neri. «Questo la tua ragazza lo sa?». Valous scansò immediatamente la bacchetta e nascose i segni. «Valous, creare un Horcrux è una pratica proibita, possibile che non lo sappia? Guardi Voldemort, lui è...»

«IO NON SONO COME VOLDEMORT!», Valous scattò in piedi in un attacco di rabbia.

«Ecco... sta già diventando instabile. Dovremmo prendere i dovuti provvedimenti. Ho già contattato una squadra di Dissennatori, stanno venendo per prelevarla e portarla ad Azkaban dove riceverà il trattamento adeguato. Per quanto riguarda la sua ragazza, lei sa della sua condizione? Dovremmo comunque trattenerla e farle delle analisi per assicurarci che non corra pericoli e non risulti una minaccia»

«Proprio lei parla... preside Potter?»

«Proprio perché ho una certa esperienza con queste cose, ho preso simili provvedimenti. Mi dispiace Valous, ma dovevi pensarci prima di...»

La porta si spalancò improvvisamente e Cindy entrò prepotentemente nella stanza: «VOI NON PORTERETE VIA VALOUS, NON POTETE PORTARMELO VIA! LUMUS!» una luce accecante inondò la stanza, costringendo il preside a chiudere gli occhi. Quando li riaprì, di Valous e Cindy non vi era più nessuna traccia, diede quindi subito l'allarme.

I due giovani stavano scappando sempre più lontano da Hogwarts, verso le foreste.

«Non... non permetterò che ti catturino...» disse Cindy ansimando. Arrivarono al ponte che collegava Hogwarts alla terraferma e, a metà dello stesso, furono sorpresi da una squadra di Dissennatori: erano stati avvertiti dei due fuggiaschi, quindi si precipitarono contro di loro senza pensarci due volte. I due si difesero come poterono, ma i Dissennatori erano in troppi. Valous decise quindi di sacrificarsi, essendo lui un immortale, ma Cindy lo precedette: con un paio di incantesimi riuscì a bloccarlo e a renderlo invisibile ai Dissennatori.

«Questo dovrebbe farti stare al sicuro per un po'. Io li attirerò lontano da qui, in modo da permetterti di scappare una volta che l'effetto del mio incantesimo sarà svanito. Ti amo... non dimenticarlo mai», Cindy disse quelle parole con gli occhi pieni di lacrime e se ne andò, seguita da una scia di Dissennatori.

Quando Valous poté finalmente muoversi, era ormai troppo tardi: il preside Potter lo aveva raggiunto: «È finita Valous, arrenditi»

«Hai detto bene.... è finita....» disse Valous tenendosi alle corde laterali del ponte, guardando giù, verso il vuoto.

«Costituisciti, sarà meglio per tutti. Ci son state fin troppe vittime, bisogna fermare tutta questa violenza e follia!»

 «Violenza? Follia? Io non ho fatto mai del male a nessuno! Tutto ciò che volevo era qualcuno con cui potermi sentire vivo. È per questo che ho trovato l'incantesimo per creare un Horcrux e l'ho modificato. Non c'è stato bisogno di nessun tributo, nessun assassinio, niente di niente! Ho donato parte della mia anima a qualcuno che ne avesse bisogno e la fortuna ha voluto che fosse quella ragazza. Grazie a me è riuscita a risvegliarsi dal coma. No... forse è stato il destino che ci ha fatto incontrare... che ha voluto che facessi ciò, solo per farci innamorare ed essere felici... quello stesso destino che ora ci sta facendo questo...»

«Ora basta Valous, stai chiaramente vaneggiando. Arrenditi e nessun altro si farà male, te lo prometto!» il preside Potter continuava a parlare puntando la sua bacchetta verso Valous.

«...hai ragione, ora basta. Metti fine alla mia esistenza, non posso più vivere senza di lei».

Potter era titubante e continuava a fissare il povero Valous che, con la testa chinata, stava piangendo. Piano piano alzò la testa e sussurrò: «Harry.... ti prego....»

Il preside Potter vide negli occhi del giovane mago lo stesso dolore che poteva intravedere negli occhi del suo vecchio professore Piton. Agitò la bacchetta e pronunciò la formula.

«AVADA KEDAVRA

Valous sperò con tutte le sue forze che quell'incantesimo non ebbe alcun effetto su di lui, ma purtroppo non fu così. Capì allora che oramai Cindy era morta. "Presto saremo di nuovo insieme... aspettami", furono le ultime parole che pronunciò nella sua testa. Il corpo del mago cadde dal ponte, giù verso il fossato.

Intanto nella foresta, una squadra di ricerca trovò finalmente il corpo senza vita della povera Cindy. In una mano stringeva una lettera:

"Caro Valous,
spero tu stia leggendo questa lettera e che sia scappato dai Dissennatori, dal preside Potter o da chiunque altro voglia rinchiuderti per un crimine che non hai mai commesso. Sì, so tutto. So che è grazie a te se mi sono risvegliata, so che è grazie a te se ti ho incontrato e mi sono innamorata... non chiedermi come, ma lo so. Forse è uno dei vantaggi di essere un Horcrux, eheh! Vorrei dirti per un'ultima volta quanto ti amo... abbracciarti e sentire il tuo profumo... accarezzare i tuoi capelli.... baciare le tue labbra...  Spero che tu possa vivere una vita felice anche senza di me. Grazie, per avermi fatto essere una parte della tua vita, ne sono stata molto felice.
Ti amo, ora e per sempre.

Il tuo piccolo Horcrux"