giovedì 16 aprile 2020

In riva al mare

Tramonto.

Il sole sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo all'orizzonte, come fosse inghiottito dal mare. Quel mare così dolce e calmo. O almeno, lo è oggi.
L'acqua mi bagna i piedi, è piacevole.

"Si sta proprio bene in riva al mare", pensai.

Il suono delle onde mi rilassa. Quando l'acqua si ritira, avverto una sensazione di freddo, poi però torna ad avvolgere i miei piedi e sono di nuovo inebriato di quella sensazione bella e gentile.

Sono lì, in piedi in riva al mare che osservo l'orizzonte.

Dietro di me la spiaggia con tanta di quella sabbia, a tratti bollente, dove è impossibile sostare per più di qualche secondo. Ma se sono qui, in riva al mare, significa che l'ho superata. Ci sono stati momenti piacevoli ed altri meno piacevoli, ma alla fine ce l'ho fatta.

"Che impresa superare quella distesa sabbiosa!", pensai ridacchiando tra me e me. Se ci penso, non ho fatto chissà quale grande impresa... eppure inizialmente pensavo di non farcela.

Ed ora sono qui, come bloccato in un limbo. Il mare è proprio davanti a me. Dovrei tuffarmi? Dovrei nuotare? E se non ce la facessi? Se dovesse accadere qualcosa di brutto? Se il mare dovesse agitarsi all'improvviso?

Troppe domande senza una risposta precisa. Troppe preoccupazioni. Troppe paure.
O forse sono io che mi faccio troppi pensieri, come per la sabbia?
E una volta in acqua... cosa fare? Potrei godermi il meritato bagno, rilassarmi... passare dei momenti piacevoli. Ma se l'acqua non dovesse più piacermi, sarò in grado di uscire? Di tornare a riva? Di superare di nuovo la sabbia e partire, verso nuove destinazioni?

...

"Perché non dovrei?!", mi domandai stupidamente, sapendo già la risposta.

Senza spogliarmi, iniziai ad avanzare. L'acqua diventava leggermente più fredda ad ogni passo. Ma ciò non mi spaventava.
Il sole era ormai tramontato e si era fatto buio. Ma nemmeno questo mi spaventava.
Ero finalmente in acqua. La sensazione era stupenda. Mi sentivo bene e a mio agio.

Rivolsi uno sguardo alla riva, senza provare rimorsi.

"È stato bello finché è durato... Sarà bello, finché durerà"

martedì 14 aprile 2020

Non ne ho mai abbastanza

L'acqua calda che scorre sulla mia pelle mentre mi faccio la doccia
Il cornetto caldo che addento con gusto mentre faccio colazione
Il raggio di sole che mi illumina e mi da quella sensazione di benessere
Gli abbracci che mi fanno sentire al sicuro e protetto
La musica che colpisce dritta al cuore, con mille e più emozioni
Un libro che ti accompagna in un'epica storia, piena di coinvolgimenti
Un sogno, per sentirmi vivo, in una realtà diversa... migliore

Un altro minuto...
Un altro morso...
Un altro raggio...
Un altro abbraccio...
Un'altra canzone...
Un'altra pagina...
Un altro sogno...

Perché questa sei tu, e non ne ho mai abbastanza