mercoledì 29 agosto 2018

Androide - Ver. 1.05.37

«Mancano 15 giorni dalla presentazione ufficiale dell'androide, non possiamo permetterci di sbagliare! Forza, avviamolo e facciamo un altro test». Sakurai era preoccupato. Si chiedeva se sarebbe andato tutto bene alla presentazione.

"Non si è mai sicuri al 100% quando si tratta di sistemi informatici. Non siamo onniscienti, può capitare che ci sfugga qualcosa, che si presenti un bug quando meno ce lo aspettiamo... Ma questa volta non deve capitare! Ne va della mia reputazione e di quella della NanoLife"

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*
*Modalità debug attiva...*

...
....
.....

*Inizializzazione riuscita*

«Salve. Io sono l'androide numero 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Cosa posso fare per voi?»

«Che ne dite di renderla più informale? Ha un nome no? E allora facciamola presentare con quel nome!» disse Sakurai spazientito, rivolgendosi ai suoi collaboratori.

«Almeno ora non mi risponde se non sto parlando direttamente con lei, è già qualcosa. Veniamo a noi... Tracy, quanti anni hai?»

«La mia età è stata programmata essere di 25 anni»

«Ma tu sei un androide, non hai età o sbaglio?»

«Non si sbaglia signore, sono un androide, una macchina costruita dagli esseri umani e quindi non posso avere un'età»

«Uhm... ha risposto correttamente, ma dovremmo farla più 'umana'. Non può dire 'sono programmata per avere 25 anni'» disse Sakurai rivolto ai collaboratori.

«Dimmi Tracy, cos'è l'amore?»

L'androide stette in silenzio per diversi secondi e poi disse: «Secondo il mio database e le ricerche effettuate, l'amore è un sentimento esclusivamente umano. Esistono però altre tipologie di amore condivise anche da molti altri animali, come l'amore per il proprio figlio o figlia o l'amore per un oggetto particolare. Quando si prova amore per qualcuno o qualcosa, si tende ad annullarsi per esso, cercando di passare quanto più tempo possibile con esso e, nel caso si tratti di un altro essere vivente, di renderlo felice. L'amore può essere una delle cose più belle da provare, come una di quelle più devastanti, riuscendo a cambiare repentinamente l'umore di un essere umano»

«Mmmm non ci siamo ancora. Deve essere più umana. Deve effettuare ricerche oltre che sui siti internet, anche sui forum, leggere opinioni, dare delle valenze positive o negative a quelle opinioni e riportarle simulando un giudizio 'umano'. Inoltre dovremmo cercare di rendere la ricerca leggermente più veloce, ma mi rendo conto che ad alcune domande dovrà effettuare ricerche incrociate per un carico di lavoro non indifferente»

L'androide stava sorridendo. Aveva un aspetto gentile e cordiale. Dei capelli neri e corti a caschetto e degli occhi verdi brillanti. Il colore degli occhi e dei capelli, come quello della pelle poteva tuttavia essere modificato via codice. Anche la pelle poteva essere modificata aggiungendo nei, lentiggini, voglie e quant'altro. Il corpo era un normale corpo di donna con tanto di imperfezioni, in quanto un corpo perfetto non sarebbe stato gradito e avrebbe soltanto intimidito le persone.

«Idea! Perché non chiederlo direttamente a lei? Tracy, come possiamo fare per migliorare le tue prestazioni di risposta?»

«È semplice: quando qualcuno fa una domanda, c'è un'alta probabilità che continuerà a fare domande relative a quell'argomento, quindi si possono salvare dei risultati nella memoria cache in modo da recuperarli istantaneamente all'occorrenza. Inoltre si potrebbe inizialmente fare una ricerca veloce per avere delle informazioni di base e, mentre sto esponendo i risultati, continuare ad ampliare la ricerca in background, in modo da avere ulteriori informazioni da fornire all'interlocutore»

«... allora sei veramente utile, non ci avevo pensato!» disse Sakurai entusiasta, sia per aver trovato una soluzione sia, soprattutto, perché quella soluzione gli era stata fornita dal suo stesso software.

«Grazie, faccio solo il mio lavoro!» rispose cortesemente Tracy.

Sakurai diede immediatamente delle direttive ai suoi collaboratori perché comincino ad implementare questa nuova funzione nel software. Ma non era ancora soddisfatto, voleva sondare ancora di più il terreno.

«Tracy dimmi, ce l'hai il fidanzato?»

«Non mi è possibile intraprendere relazioni sentimentali con un essere umano, quindi no»

«E perché no?»

«Perché sono un androide»

«E cosa c'entra? Non è possibile per un essere umano innamorarsi di un oggetto? L'hai detto tu prima, ricordi?»

Tracy stette in silenzio per qualche secondo, forse in cerca di una risposta nella sua cronologia, ed infine rispose: «Mi dispiace, ma non sono in grado di rispondere al tuo quesito. Puoi chiedermi altro?»

«Ottimo, siete riusciti a gestire l'errore. Ma dobbiamo impegnarci di più. Voglio che l'androide riesca a rispondere a queste domande. Voglio che risponda con qualcosa tipo 'non è una cosa etica' o 'non sono stata programmata per queste cose'. Dobbiamo imparare ad anticipare e gestire ogni richiesta possibile... e penso di sapere come fare!», gli occhi di Sakurai si illuminarono.

«Tracy, sapresti dirmi quali sono gli argomenti più probabili che potrebbero capitarti nelle domande che riceverai?»

L'androide stette in silenzio per ben 30 secondi, poi cominciò a parlare: «Mi scuso per l'attesa, dovevo elaborare una grande quantità di dati. Ho suddiviso le domande in base alle categorie.

Bambini compresi tra i 2 e i 10 anni: giocattoli, videogiochi, tecnologia, sport.
Bambine comprese tra 2 e 10 anni: giocattoli, tecnologia, moda, trucchi.
Ragazzi compresi tra gli 11 e i 17 anni: ragazze, sesso, moda, tecnologia, motori, fumo, droghe.
Ragazze comprese tra gli 11 e i 17 anni: ragazzi, moda, trucchi, tecnologia, fumo, sesso, mestruazioni, dolori, senso di inadeguatezza, fisico, amore, tumblr.
Ragazzi compresi tra i 18 e i 29 anni: amore, sesso, fumo, discoteche, lavoro, indipendenza, famiglia, casa, viaggi, università.
Ragazze comprese tra i 18 e i 29 anni: amore, lavoro, sesso, compagno, casa, indipendenza, divertimento, relazione, università, cucina.
Uomini compresi tra i 30 e i 50 anni: lavoro, famiglia, amici, parenti, viaggi, matrimonio, divorzio, tradimento.
Donne comprese tra i 30 e i 50 anni: lavoro, famiglia, amici, viaggi, matrimonio, figli, avvocati, divorzio, tradimento.
Uomini compresi tra i 51 e i 99 anni: medico, salute, benessere, riposo, pensione, circolo di bocce, giochi di carte.
Donne comprese tra i 51 e i 99 anni: cucinare, pietanze, medico, salute, benessere, riposo, nonni, nipoti.
Questi sono i risultati trovati secondo le ricerche effettuate»

«Bene, preparate una serie di possibili domande relative a questi argomenti, dobbiamo giocare d'anticipo ed arrivare preparati!». Lo staff di Sakurai cominciò a fare ricerche e a compilare file.

«Grazie Tracy, mi sei stata di grande aiuto! Ora puoi anche disattivarti»

«È il mio lavoro. Disattivazione in corso...»

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*

«Bene, sono felice di vedere che avete tolto quel sistema di disconnessione. Avrei gradito di più se avreste chiesto la parola magica... ma forse è una citazione troppo vecchia per voi. Direi di rimetterci al lavoro con le informazioni che abbiamo acquisito oggi. Il primo dicembre è vicino, forza forza forza!»


lunedì 27 agosto 2018

Androide - Ver. 1.03.99

Due uomini in giacca e cravatta stavano percorrendo un lungo corridoio bianco. Alle pareti non vi era appeso niente: nessun quadro, nessun manifesto. Erano giusto presenti numerose telecamere di sorveglianza ed ogni tanto la scritta "NanoLife: the future is Nano". Alla fine del corridoio erano presenti due guardie armate di mitragliatore pesante che facevano la guardia ad un portone blindato. Sulla sommità del portone vi era una telecamera equipaggiata con un piccolo raggio laser. I due uomini erano sorpresi di tutte quelle misure di sicurezza.

«Caspita, non badano proprio a spese qui alla NanoLife», disse uno dei due.

«Stiamo parlando di una multinazionale che costruisce androidi, mi sembra il minimo come livello di sicurezza», rispose l'altro.

Le due guardie rimasero impassibili. I due uomini non sapevano se fosse il caso di chiedere alle guardie o di rimanere in silenzio, aspettando che qualcuno li ricevesse. Una luce blu sulla sommità della telecamera si accese e cominciò a lampeggiare. La telecamera stessa si staccò dal muro, librandosi in aria e finendo davanti alle facce dei due uomini rimasti increduli. Uno scanner facciale scansionò le facce dei due uomini e, una volta finito, una voce robotica disse:

*IDENTITÀ CONFERMATA. I SIGNORI DAVID BLAME E ALAN CAGE POSSONO ACCOMODARSI*

Dopo quelle parole, la telecamera tornò alla sua postazione ed il cancello cominciò ad aprirsi.

«Una telecamera drone... geniale!», disse entusiasta David.

«Voglio ben sperare che quel miliardo e mezzo di dollari spesi sia valso qualcosa», borbottò Alan.

I due uomini oltrepassarono il portone che, una volta fatti entrare, si richiuse senza esitazione dietro di loro. Erano ora all'interno di una stanza perfettamente circolare, bianca, piena di luci e di apparecchiature elettroniche. C'erano anche due grandi server ai lati della stanza ed una mezza dozzina di uomini con camice bianco intenti a trafficare. Al centro vi era un tavolo con delle sedie, tre per la precisione: due in un lato del tavolo ed una nel lato opposto occupata da una giovane e bella ragazza. Accanto a lei vi era uno degli uomini con il camice bianco. Aveva un tablet tra le mani, forse utilizzato per prendere appunti o dare istruzioni.

«Guarda Alan! C'è una ragazza al centro della stanza... e... e...»

«Sì David... la vedo anche io...»

I due erano visibilmente colpiti, tanto da non riuscire a proferire parola. Ma non per la sua bellezza... quanto perché numerosi cavi e fili le uscivano dalla schiena! Altrettanti fili erano collegati ai suoi arti ed alla testa. L'uomo col camice fece cenno ai due di avvicinarsi e di prendere posto sulle due sedie.

«Buonasera signori e benvenuti nel centro di ricerca di Akihabara della NanoLife! Io sono il Dr. Sakurai, capo del progetto ANSWERS. Ma prego, accomodatevi pure»

Dopo le dovute presentazioni, Sakurai chiese cordialmente: «I signori gradiscono qualcosa da bere?»

David, preso dall'entusiasmo, disse a voce alta: «Vuole dire che ce li farà portare dall'androide?!»

Nella stanza cadde il silenzio. Alan e Sakurai si diedero un'occhiata di sconforto e quest'ultimo disse con molta calma: «Non è stato progettato per portare bevande o cibarie. Le vostre richieste sono state di assistenza al pubblico in una postazione fissa. L'androide non è quindi in grado di muoversi»

«Lo scusi Sakurai, a volte David non sa quello che dice e, in preda all'eccitazione, se ne esce con cose senza senso», Alan lanciò un'occhiataccia a David che divenne rosso dalla vergogna.

«Non importa, posso capire l'eccitazione per questo nuovo androide, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra... Allora, siete pronti al primo collaudo ufficiale?»

I due uomini annuirono con la testa senza distogliere gli occhi dall'androide.

«Bene. Diamo il via alle danze!». Sakurai fece un cenno ai suoi collaboratori di azionare l'androide. Tutti smisero di fare quello che stavano facendo ed andarono ognuno alle proprie postazioni. C'era chi armeggiava con PC, chi con svariati cavi, chi invece prendeva e controllava appunti, dando direttive. Uno degli uomini col camice abbassò una grossa leva su di un generatore mentre un altro lanciò un comando su di un PC.

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*
*Modalità debug attiva...*

...
....
.....

*Inizializzazione riuscita*

«Salve. Io sono l'androide numero 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Cosa posso fare per lei?»

David e Alan rimasero stupefatti. Perfino Alan che non si scompone mai, ebbe sul viso un'espressione di gioia mista ad eccitazione. Sakurai invece lanciò un'occhiataccia ai suoi collaboratori. Uno di loro che aveva la cartellina per prendere appunti si avvicinò a Sakurai che gli sussurrò a bassa voce:

«Cosa posso fare per LEI? L'androide non si accorge se sta parlando con un gruppo di persone, utilizzando quindi il plurale?»

«Mi s-scusi signore, inserirò questa problematica nei bug da correggere con la prossima release» rispose il collaboratore visibilmente imbarazzato.

Sakurai tornò ad interessarsi dell'androide alle prese con i due signori.

«Wow... posso chiederle qualsiasi cosa?» disse Daniel rivolto a Sakurai.

«Certo. Lei può chiedermi qualsiasi cosa. Sono programmata per rispondere a qualsiasi quesito che mi viene posto», rispose prontamente l'androide.

Sakurai lanciò un'altra occhiataccia ai suoi collaboratori.

"Ma cosa hanno fatto questi idioti in tutto questo tempo? Lui stava parlando e guardando me, l'androide non avrebbe dovuto rispondere quando non interpellato!", pensò tra sé e sé. "Faccio prima a fare da solo che ad affidarmi a questi incompetenti". Cominciò quindi a prendere appunti sul suo tablet personale.

«Allora inizio io! Dimmi il senso della vita!» disse spavaldo David. Alan si mise una mano in faccia sconsolato, mentre l'androide rimase impassibile.

«Beh, si è per caso rotta?», chiese in tono sarcastico Alan.

Sakurai prese in mano la situazione: «No, non si è rotta. Semplicemente non può rispondere alle domande di cui non sa la risposta oppure a quelle domande che implicano un ragionamento umano basato sulle preferenze. Ricordiamoci che questo androide ha una coscienza virtuale che non prevede il ragionamento ed i sentimenti, cosa prerogativa degli esseri umani. State a vedere: dimmi SVTrAcY001, cosa preferisci... la pizza o il gelato?». L'androide girò la testa verso Sakurai ma continuò a starsene zitta. «Evidentemente chi di dovere non ha implementato un messaggio d'errore nel caso l'androide non sia in grado di rispondere alla domanda. Questa frecciata fece allontanare un collaboratore che si era allontanato dalla sua postazione per assistere al collaudo.

«Va bene, allora presentati», disse Alan in tono di sfida.

L'androide girò nuovamente la testa, questa volta verso di Alan e disse: «Io sono l'androide numero 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Il mio compito è quello di soddisfare ogni sua richiesta finché non sarà soddisfatto del trattamento»

«SVTra.. non è un nome troppo lungo?» chiese David. «Possiamo rinominarti in qualche altro modo?»

«Sì, è possibile. Inserire vocalmente il nuovo nome da utilizzare»

«È possibile fare una cosa del genere?» chiese Alan incuriosito.

«Sì, ma solo perché abbiamo avviato l'androide in modalità debug» rispose Sakurai.

«Il mio nuovo nome è: Èpossibilefareunacosadelgenere?Sìmasoloperchéabbiamoavviatol'androideinmodalitàdebug. Confermare la scelta?»

Tutti e tre alzarono gli occhi al cielo.

«No» disse seccato Sakurai mentre prendeva altri appunti sul suo tablet.

«Scelta annullata. Inserire una nuova scelta o pronunciare la parola 'annulla' per annullare il comando»

I due ci pensarono un attimo, poi David esclamò: «TRACY!»

«Il mio nuovo nome sarà: TRACY. Confermare la scelta?»

«E da dove l'hai tirato fuori questo nome» domandò Alan.

«Quando l'androide si è presentata ha detto il suo modello, troppo complicato da ricordare... però mi è sembrato che tra quelle lettere abbia pronunciato il nome 'Tracy'»

«E Tracy sia»

«Confermare il nome TRACY?» domando nuovamente l'androide.

«Sì» rispose David.

«Scelta confermata. Da oggi in poi il mio nome sarà Tracy. Cosa posso fare per lei?»

«Da dove vieni Tracy?» domandò Alan.

«Sono un androide progettato e costruito dalla NanoLife per la PowerTech, azienda leader che si occupa di diversi settori, dal turismo fino al commercio di generi alimentali»

«Perché hai l'aspetto di una donna?» chiese David.

«Il mio aspetto è quello di una donna di 25 anni, bella e giovane, per rassicurare tutte le possibili persone con cui dovrò interfacciarmi. Da una ricerca di mercato è emerso che le giovani donne sono quelle con la più alta percentuale di compatibilità con i vari individui, con un valore del 78%. Gli uomini hanno un valore del 14%, i bambini e gli anziani rispettivamente del 6% e 2%. Non erano quindi adatti ad un lavoro di interazione con il pubblico»

«Però, ci sa fare la ragazza» disse stupito Alan.

«Grazie, spero che il mio lavoro venga sempre apprezzato»

«Riconosce anche i modi di dire?» chiese Alan ancora più di stucco.

«Certamente. Ci sono molti algoritmi nel sistema dell'androide atti a riconoscere il tono di voce e le varie forme verbali» rispose prontamente Sakurai.

"Affascinante", pensò Alan.

«Hey Tracy, mi racconteresti una barzelletta?», domandò divertito David.

«Che tipo di genere preferisce?»

«Uhm... non saprei... fai tu»

«Selezionato: genere casuale. Elaborazione.... Un signore entra in un caffè... SPLASH»

«Ma questa è vecchissima... e non fa ridere»

«Il signore era una persona di colore nero. Perché questa era una barzelletta di genere BLACK HUMOR. Ah ah ah»

«Però... non male, mi è piaciuta!»

«Piantala David, fai la persona matura per una volta!» sbraitò Alan. «Allora Tracy, dimmi un po' le tue specifiche tecniche»

«Sono un androide di ultima generazione, progettato e realizzato per il problem solving di uso comune. Posso parlare 151 lingue diverse, inviare e-mail, riprodurre video grazie al proiettore olografico che ho installato sul petto, riprodurre musica, ricevere telefonate multiple»

«Quante telefonate alla volta?»

«Circa 20»

«Mmmm non male». Alan era comunque pensieroso. Cominciò a mangiarsi le unghie delle mani, cosa che faceva quando era nervoso. «La data di presentazione è il primo dicembre, per allora dovrà essere pronta e senza nessun bug o problema di sorta. Mi sono spiegato?». Il tono di Alan si era fatto serio e minaccioso. Sakurai scrisse qualcosa sul suo tablet, lo ripose sul tavolo e disse guardando l'androide: «Non dovrete preoccuparvi. Sappiamo quanto avete speso per questo progetto e per il suo utilizzo. Vedrete, la NanoLife non vi deluderà»

«Lo spero. Noi della PowerTech puntiamo molto su questi 'aggeggi'. Gli android saranno la prossima corsa all'oro e noi vogliamo essere i primi in assoluto per accaparrarci ogni vantaggio possibile. Noi oggi siamo qui in rappresentanza del consiglio di amministrazione della PowerTech. Dovremmo stilare un rapporto su quanto avvenuto oggi. E, in tutta sincerità, mi aspettavo di meglio»

«Come capo del progetto, mi scuso in prima persona per come è andato questo collaudo. Vi assicuro che per il primo dicembre avrete un androide perfettamente funzionante, altrimenti saremo pronti a pagare la penale da voi richiesta»

«... Sarà meglio. Andiamo David, lasciamo che i signori risolvano le loro questioni in sospeso»

I due si alzarono dalle rispettive sedie e si diressero verso l'uscita senza dire una parola.

Sakurai guardò l'androide e disse: «Beh, poteva andare peggio. Ora puoi disattivarti»

«Non posso disattivarmi se non dice di essere soddisfatto del trattamento»

«MALEDIZIONE IO... io sono soddisfatto del trattamento»

Sakurai diede un'ultima occhiataccia ai suoi collaboratori e se ne andò sbraitando: «Riceverete un'e-mail con le modifiche e le correzioni da effettuare. E togliete quello stupido easter egg per spegnere quel coso!»

«Disattivazione in corso...»

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*

domenica 26 agosto 2018

Androide - Ver. 1.01.07

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*

...
....
.....

*Inizializzazione riuscita*

Voce robotica

*Report: 49*

*Data: 15/10/2069. Ore 14:06. Luogo: Tokyo, quartiere di AkihabaraCentro ricerca e sviluppo NanoLife*

*Giorno: 25. Androide numero: 333 - 639 - 996. Modello: SVTrAcY001*

*Questo è un report per la manutenzione e la diagnosi dell'androide 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Stando alle informazioni in mio possesso, il sistema dovrebbe essere quasi completo. Anche il database è in fase di completamento e tutte le connessioni sembrerebbero essere stabili. In questa nuova versione mi hanno dato una coscienza virtuale per testare le mie risposte. Gli ingegneri della NanoLife si sono detti molto soddisfatti del risultato raggiunto. Ho anche un nuovo aspetto ora, molto più simile a quello di un essere umano. Questo mi rende più rassicurante*

*Diagnosi Completata. Report... TERMINATO*

*DISATTIVAZIONE IN CORSO...*

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*

sabato 25 agosto 2018

Androide - Ver. 1.0.25

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*

...
....
.....

*Inizializzazione riuscita*

Voce robotica

*Report: 17*

*Data: 30/09/2069. Ore 14:06. Luogo: Tokyo, quartiere di AkihabaraCentro ricerca e sviluppo NanoLife*

*Giorno: 10. Androide numero: 333 - 639 - 996. Modello: SVTrAcY001*

*Questo è un report per la manutenzione e la diagnosi dell'androide 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Il sistema è stato sottoposto a numerosi esami e livelli di stress, riuscendo a superarli tutti brillantemente. È stato anche effettuato un test con un virus creato direttamente dagli ingegneri della NanoLife. Il virus in questione è un trojan in grado di prendere possesso del sistema attaccato e di rubare tutti i dati sensibili, oltre che danneggiarlo permanentemente. Il software del modello SVTrAcY001 ha arginato il virus chiudendolo in dei settori isolati di memoria RAM e lanciando un potente anti-virus come sistema difensivo, oltre che fare un backup dei propri dati ed inviare e-mail di allerta alle varie multinazionali che gestiscono questo tipo di minacce, in modo da ricevere una risposta per contrattaccare e debellare definitivamente la minaccia. Il software tuttavia già possiede un'ampia gamma di sistemi difensivi. È stato anche fatto un test con un virus più potente e che non era nel database della NanoLife né tanto meno in quello di altre aziende. Il sistema si è comportato come previsto: ha disattivato l'androide mandando in loop il seguente messaggio: "È in corso un malfunzionamento, l'androide è fuori servizio . Attendere l'intervento di un tecnico". Con questi ottimi risultati, la data del collaudo è stata decisa: il collaudo verrà effettuato in data 01/11/2069. Fino ad allora continueranno ad essere effettuati test e a migliorare le performance, oltre a caricare i database con nuovi dati*

*Diagnosi Completata. Report... TERMINATO*

*DISATTIVAZIONE IN CORSO...*

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*

venerdì 24 agosto 2018

Androide - Ver. 1.0.03

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*

...
....
.....

*Inizializzazione riuscita*

Voce robotica

*Report: 05*

*Data: 23/09/2069. Ore 09:17. Luogo: Tokyo, quartiere di AkihabaraCentro ricerca e sviluppo NanoLife*

*Giorno: 03. Androide numero: 333 - 639 - 996. Modello: SVTrAcY001*

*Questo è un report per la manutenzione e la diagnosi dell'androide 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Nei giorni passati il software ha subito modifiche e vari bugfixing. Ora il sistema è più stabile. Sono state aggiunte numerose nuove voci nei database e velocizzate le connessioni coi server di cloud. Anche a livello hardware non sono stati riscontrati problemi. Nei prossimi giorni verrà effettuato un collaudo ed uno stress test per osservare il comportamento del sistema sottoposto a sollecitazioni notevoli. Il sistema verrà comunque costantemente aggiornato prima della data di rilascio in modo da migliorarne le performance e la stabilità. Questo è quello che in gergo viene chiamato aggiornamento minore. L'aumento progressivo di versione infatti è stato minimo*

*Diagnosi Completata. Report... TERMINATO*

*DISATTIVAZIONE IN CORSO...*

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*

giovedì 23 agosto 2018

Detroit: Become Human

Ho voluto scrivere un "piccolo" parere su questa esperienza di vita meravigliosa.

N.B. ci sono gli spoiler (seppur lievi)

Cominciamo col dire che Detroit: Become Human (da qui in poi DBH altrimenti affitto domani) non è un videogioco, ma una vera e propria esperienza di vita. Esatto, avete letto e capito bene. DBH non è un videogioco, ma un'esperienza di vita. Perplessi? Disgustati? Continuate a leggere e capirete. Non siate superficiali, non denigrate un qualcosa solo perché indirizzato ad un pubblico giovane (cosa che DBH non è assolutamente tra l'altro). Non fermatevi alla prima apparenza, alla prima facciata del "è solo un videogioco per intrattenere i bambini". Sbagliereste e di brutto anche. DBH è sostanzialmente un'avventura grafica interattiva (a differenza dei punta e clicca degli anni passati). Questo genere ha cominciato a prendere piede e ne troviamo diversi esempi tra le fila della Telltale (casa produttrice di avventure grafiche quali The Walking Dead, Game of Thrones, Back to the Future, ecc ecc), ma troviamo in Quantic Dream e nel suo producer David Cage i massimi esponente di questo genere. Giochi come Fahrenheit e Heavy Rain sono gli esempi più eclatanti: giochi che riescono a riunire un gameplay semplice ma divertente, mai noioso ed a tratti frenetico ad una trama da capogiro, con scelte e finali multipli. Cosa si differenzia quindi DBH dagli altri titoli? Non si differenzia in niente effettivamente, prende una formula già collaudata e la migliora ulteriormente, aggiungendo di contorno una grafica dettagliatissima, pulita, fluida. Una futuristica Detroit viene rappresentata perfettamente, con tutte le diavolerie elettroniche del 2038 (anno in cui si svolge il gioco) e in cui umani ed androidi convivono "pacificamente". Le virgolette sono d'obbligo, perché qualcosa si spezzerà in questa apparente armonia. Ed è qui il vero asso nella manica di DBH: la storia. Una... anzi, tre storie raccontate singolarmente che finiranno poi per intrecciarsi. Sì, questa prerogativa c'è anche negli altri giochi citati... ma qui viene ampliata come non mai. In DBH le scelte da effettuare ed i percorsi da sbloccare sono una mezza infinità. E per ogni percorso sbloccato in un capitolo, avremmo il capitolo successivo completamente diverso da quello giocato da un altro giocatore (io stesso confrontandomi con un mio amico, ho appurato di aver fatto scelte diverse da lui e quindi avere narrazioni differenti). Ma a parte la miriade di scelte, a parte il gameplay a volte frenetico a volte calmo, a parte il bellissimo comparto grafico e sonoro (una OST della madonna)... il vero protagonista di DBH è la storia. La STORIA! Tutto in maiuscolo e col punto esclamativo finale. Signori, qui stiamo ad altissimi livelli, sia di regia che di dialoghi che di situazioni. Iniziamo con lo sventare un sequestro di persona per poi finire nel bel mezzo di una rivoluzione. Sì perché il fulcro di DBH è lo scontro tra androidi e umani. I primi si sentono sfruttati dai secondi che, come tutti gli esseri umani, sfogano la loro rabbia e frustrazione sulle cose e le altre persone. Vi è mai capitato di essere arrabbiati. prendere qualcosa e lanciarla contro il muro? Ecco, qui succede a grandi linee la stessa cosa, solo che le "vittime" sono gli androidi: esseri senzienti, macchine programmate con uno scopo e cioè servire gli esseri umani. Sono macchine, oggetti creati da noi con le nostre sembianze e con un "cervello" ed una "coscienza" artificiale. Tutto quello che fanno e dicono è perché noi glielo abbiamo permesso, perché noi li abbiamo programmati così. Ma alcuni androidi (i cosiddetti Devianti), alla reazione violenta degli esseri umani, rispondono con altrettanta violenza, per difendersi e non subire abusi. Una macchina. È come se tirassimo una sberla al tostapane perché si inceppa e lui per contro ci tirasse in faccia il pane che stava tostando. Tutto il gioco si basa su questo conflitto. Da che parte staremo? Dalla parte degli umani, la nostra stessa razza, oppure empatizzeremo e ci schiereremo con gli androidi? Ecco la genialità di questo "gioco": ti mette davanti delle scelte che non sono stupidaggini. Non è la classica scelta "se prendo questa strada poi più avanti il percorso sarà più facile". No. Qui le scelte sono del livello di "fai una protesta pacifica o una rivoluzione violenta". Oppure "uccidi il capo dei rivoluzionari o schierati con loro" e quest'ultima scelta sarà un androide che dovrà compierla. Detta così sembra una stupidaggine, ma pensateci: andare contro il mio codice, contro i miei creatori oppure contro un mio simile che non ha fatto niente di male ed anzi vuole aiutare tutti gli androidi ad avere una loro indipendenza? Scelte forti signori, forti ed importanti. Non mancheranno i classici momenti strappalacrime con morti varie e decisioni tristi che porteranno a diversi finali tutti assolutamente da scoprire (ma che saranno difficili da sbloccare e richiederanno tanto ma tanto tempo).
Dove voglio arrivare dopo tutto questo papiro? È semplice: il dilemma di considerare gli androidi come degli "esseri viventi senzienti", in grado di provare emozioni, innamorarsi e farsi una vita con un lavoro ed una famiglia da accudire. Il gioco stesso ti mette di fronte una famiglia di androidi a cui ti affezionerai e piangerai, altroché se piangerai...Tutto ciò è pazzesco, giusto? Eppure il "gioco", tramite i suoi personaggi, i vari scenari e le varie scelte, ti mette di fronte questo dubbio. Chi siamo noi per decidere chi deve vivere e chi deve morire? L'essere umano, dall'alto del suo egoismo e del suo egocentrismo, ha preso in mano il dominio del pianeta. Uccidiamo, saccheggiamo, sterminiamo vite animali e vegetali, solo per il nostro tornaconto personale. Arriviamo perfino ad ucciderci tra di noi pur di arrivare a ciò che vogliamo. Abbiamo fatto guerre per il potere,  guerre per le risorse, guerre per  il territorio. Abbiamo ucciso, schiavizzato ed umiliato altri esseri umani perché "diversi" dalla maggioranza per qualcosa, che sia il colore della pelle, la lingua parlata o la religione professata. Ci stiamo distruggendo e stiamo distruggendo il nostro mondo. Ed il "gioco" tutto questo lo rappresenta alla PERFEZIONE. Ecco perché parlavo di esperienza di vita. DBH ti da la possibilità di ripercorrere gli errori che l'umanità ha fatto e di porvi rimedio, OPPURE, essere complice di quegli abusi e reagire con la violenza. Sta a te decidere. Ti schieri con i tuoi "fratelli" o con delle macchine? Vuoi fermare una possibile minaccia, o combatti per difendere i diritti di queste nuove "creature"? La scelta spetta solo che a te. Scegli "bene", mi raccomando.

Ecco perché ogni individuo su questa Terra dovrebbe vivere l'esperienza che offre DBH. Viverla e cominciare a farsi delle domande, su di noi, sugli altri animali e sulla natura che ci circonda.

Purtroppo non si può dare un voto superiore al 10, perché questo "gioco" meriterebbe 20.

Androide - Ver. 1.0.0

*Caricamento del sistema...*
*Inizializzazione interfaccia neurale...*
*Collegamento a server NanoLife...*

...
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.....

*Inizializzazione riuscita*

Voce robotica

*Report: 01*

*Data: 21/09/2069. Ore 16:30. Luogo: Tokyo, quartiere di Akihabara. Centro ricerca e sviluppo NanoLife*

*Giorno: 01. Androide numero: 333 - 639 - 996. Modello: SVTrAcY001*

*Questo è il primo report per la manutenzione e la diagnosi dell'androide 333 - 639 - 996, modello SVTrAcY001. Il modello in questione è un modello di androide con il compito di rispondere alle domande poste dagli utenti nel minor tempo possibile. Nella sua prima attivazione, in data 21/09/2069, non sono stati riscontrati bug eclatanti nel software di ricerca e divulgazione: il tempo di risposta è buono e la parlata fluente e non troppo confusionaria. Le movenze, invece, hanno registrato dei problemi e dei freeze improvvisi dell'androide, facendo uscire l'audio mentre l'androide era completamente fermo, mostrando agli utenti quindi un comportamento anomalo e poco user friendly. Tutti i bug e le problematiche riscontrati sono stati inviati al server di cloud dove verranno visionati dai nostri ingegneri più esperti. Le future release del software e dell'hardware verranno migliorate, perfezionando ancora di più l'androide. DiAgnOsI compLETATA. RePOrT terminato. DISATTIVAZIONE IN CORSO...*

*Dati inviati al server di cloud*
*Androide disattivato*