martedì 15 gennaio 2013

Il Risveglio di Dethart - storia derivata da domande su Ask.fm

Tu e altri 6 tuoi amici venite catapultati nel mondo di un gioco rpg diventandone il party protagonista, scegli quali amici sono, che ruolo hanno ( compreso il tuo ) e alla fine.. come si chiamerebbe il gioco e chi useresti come boss finale?

Uhm, domanda interessante. Vediamo un po'...

Il gioco si chiamerebbe "Dethart" ed il boss finale sarebbe proprio Dethart, l'entità maligna che si annida dentro il protagonista (cioè me). Il protagonista che, grazie all'aiuto dei suoi amici, riesce a sconfiggere Dethart ed a ritrovare la serenità *suono di campane, festa e fuochi d'artificio*

Io: guerriero che sa usare anche qualche magia. Il protagonista della storia che deve combattere contro quest'entità generatasi dal suo odio e dalla sua frustrazione.

Laura: arciere. Ragazza giovane ma abilissima con l'arco, difende il party restando in disparte.

Luca: mago nero. Abilissimo mago nell'uso della magia d'attacco. Un tipo di poche parole che non da confidenza agli estranei, ma che sa dare tutto se stesso per gli amici

Valentina: maga bianca. La ragazza del mago nero, molto introversa e "tonta". In realtà è solamente una timidona, ma non si tira mai indietro quando c'è da aiutare un amico in difficoltà.

Fran: ladro. Sveglio e scattante, ruba ai ricchi per dare... a se stesso ed ai suoi amici.

Vittorio: samurai. Pronto a buttarsi nella mischia, combattendo al fianco dei suoi amici e facendo casino tutti insieme. Di solito quando combatte da solo si fa male...

Gianpaolo: bardo. Il bardo che con la sua simpatia e le sue melodie alza il morale del party e lo potenzia

Alessandro (Reil): mago blu. Studioso ed intellettuale, utilizza le tecniche dei nemici per aiutare i propri amici.

Lo so, ne ho messo uno in più, ma non potevo escludere uno degli ultimi due. Poi avrei dovuto mettere altra gente, ma c'era 'sto limite di 6 persone... (che comunque ho sforato)


Era una domanda da nerd per nerd, in genere apprezzano ^_^ Bene ora che hai risposto devi sapere che durante il gioco 3 personaggi perdono la vita sacrificandosi per salvare gli altri, in occasioni diverse non tutti insieme (tu non puoi essendo il protagonista). Chi sono questi 3 e che fine fanno?

Che brutta cosa, se c'è qualcuno che dovrebbe perdere la vita in questo gioco è il protagonista... vabbè vediamo un po' (non me ne vogliano quelli che muoiono pls):

Il primo a morire è Luca: Dethart ha creato un demone suo servitore per dare la caccia la party. Una volta faccia a faccia, Luca si sacrifica per sconfiggere il demone e permettere così al gruppo di proseguire. Siccome il demone è estremamente potente, Luca deve attingere alla sua potenza latente, che però gli consuma ogni energia vitale, fino a farlo svanire facendolo diventare un gioiello (un anello con incastonata una pietra preziosa formata da un pezzo di rubino, uno di zaffiro ed infine uno di smeraldo). La scena è questa: Luca crea una barriera che racchiude lui ed il demone, lasciando gli altri fuori. Valentina capendo la situazione si butta contro la barriera e cerca in tutti i modi di romperla, tirando calci e pugni, ma senza risultato. E versando fiumi e fiumi di lacrime. Luca allora si gira e le dice "non piangere, andrà tutto bene. Saremo sempre insieme, te lo prometto" e dopo aver pronunciato quelle parole, una forte luce scaturì dal suo bastone. Dopo che la luce sparì, la barriera non c'era più, ed al posto di Luca c'era l'anello. Valentina prese l'anello e se lo infilò al dito. Con le lacrime agli occhi e senza voltarsi verso gli altri, disse con voce ferma e decisa:"proseguiamo".

La seconda a morire è proprio Valentina: Laura è stata colpita a morte da uno scagnozzo di Dethart a causa di una sua svista. Il protagonista è disperato, tenta in tutti i modi di curarla ma senza risultato. Allora supplica in ginocchio Valentina di curarla con una delle sue magie. Ella, vedendo la disperazione negli occhi del protagonista, con il sorriso sulle labbra gli dice dolcemente:"non ti preoccupare, andrà tutto bene". Ecco che l'anello inizia a brillare ed una luce avvolge Laura. La ferita viene magicamente curata e Laura si sveglia chiedendosi cosa fosse successo. Io così felice di vedere che Laura stia bene, l'abbraccio e mi volto per ringraziare Valentina... che è a terra. Allora mi fiondo verso di lei chiedendo cosa avesse. Valentina, sempre col sorriso sulle labbra, disse:"Era una ferita mortale, i miei poteri da maga non potevano curarla... Ma con l'aiuto di Luca sono riuscita a potenziare i miei poteri ed a fare una magia talmente potente da riuscire a scampare anche alla morte. Però, non sono una Dea e non posso quindi giocare con la vita come meglio credo. Quindi ho dovuto dare qualcosa in cambio... la mia di vita"

Io:"Ma perché Vale, dimmi perché l'hai fatto!"

Valentina:"Perché non volevo vederti soffrire. Mi sono unita a questo gruppo con l'intento di non vederti più soffrire. Ora vai, sconfiggi Dethart e sii felice. E non preoccuparti per me, io e Luca staremo bene...". Dopo quelle parole, chiuse dolcemente gli occhi e non si mosse più. Con gli occhi pieni di lacrime, i membri del gruppo ripresero il cammino. Mi è finito lo spazio, fai un'altra domanda se vuoi sapere.....


Ohhh T__T Molto meglio delle fanfiction con cui sono abituata, voglio sapere sì! Tuttavia sei proprio sicuro che quei 3 darebbero la vita per gli altri? Se li hai scelti per il tuo party vuol dire che ti fidi di loro, dovresti rigiragli la domanda e vedere cosa ne pensano

Ti ringrazio :D mi piace scrivere (ma non lo faccio spesso per via della mia ignoranza). Comunque Valentina mi segue su ask, quindi leggerà il tutto XD (sempre se non sei tu stessa, cara Anonima è__é), per gli altri, non so se darebbero realmente la loro vita, ma io sono il primo a non volere il sacrificio degli altri per il mio bene. Ciancio alle bande e scriviamo l'ultimo sacrificio...

Anzi, gli ultimi! Sì, daranno la loro vita Gianpaolo ed Alessandro (così rientro nei limiti imposti inizialmente: ne ho inseriti 7 e ne faccio morire 4, sempre 3 alla fine ne rimangono). Comunque, il loro sacrificio avviene prima della battaglia finale. Abbiamo un Dethart potentissimo grazie al dolore e alla rabbia del protagonista per la perdita di Luca e Valentina. Gli attacchi sembrano non scalfirlo, malgrado siano potenziati dal Bardo Gianpaolo. Ecco che però Alessandro ha un'idea, prende in disparte Gianpaolo e dice agli altri di prendere tempo. Allora Fran, grazie alla sua agilità da ladro, comincia a correre intorno a Dethart, lanciando palle fumogene per creare una cortina e nascondere quindi gli altri membri del party.

Dethart:"sciocchi, cosa credete che un po' di fumo ai miei piedi possa nascondervi per sempre?"

"Ai tuoi piedi no, ma in faccia sì!" disse Vittorio mentre tirava fuori un recipiente pieno di una sostanza infiammabile. Tirò allora il recipiente, mirando alla faccia di Dethart.

"Oh pensate di fermarmi con una bottiglia? Patetici" tuonò Dethart. Ma aveva fatto i conti senza l'oste. Una freccia intrisa della magia del fuoco, sbucò fuori dalla cortina e colpì in pieno la bottiglia. La sostanza prese fuoco e finì dritta negli occhi di Dethart che rimase immobile per qualche minuto.

"Bene, è il nostro momento!" esclamò Alessandro. Grazie ad un'antica formula magica, riuscì ad assorbire... Gianpaolo! Era un'antica formula arcana proibita che permetteva di assorbire anche il potere dei propri compagni e non solo quello dei mostri.

Improvvisamente, una dolce melodia risuonò tutt'intorno. Il protagonista e gli altri ritrovarono nuova forza e vigore grazie a quel suono. Tutti però si domandavano quando Gianpaolo fosse diventato così potente. Il fumo svanì e la situazione fu più chiara: Alessandro con i poteri di Gianpaolo stava aiutando il party.

"TI VEDO!" tuonò Dethart, che con un raggio sparato dal dito, colpì Alessandro, ferendolo al cuore.

Alessandro esclamò ridendo:"ora che ho allontanato la tristezza dal suo cuore, non sei più tanto potente Dethart... infatti sono ancora in piedi!".

"Grazie Alessandro e Gianpaolo... ora potremmo sconfiggerlo!" disse il protagonista lanciandosi contro Dethart insieme agli altri.

"Sono riuscito a farmi vedere in piedi... eh eh...", quelle furono le ultime parole di Alessandro prima di accasciarsi al suolo.


Terzultima domanda... qualcuno dei rimanenti ti tradisce, ha sempre lavorato per il nemico dall'ombra, mentre ti sta per pugnalare alle spalle te ne accorgi e lo blocchi, chi è? Come reagisci poi?

Dethart vedendo che i suoi poteri son diminuiti, decide di ritirarsi, urlando "SAI COSA FARE!" dopodiché sparì. Il protagonista vide che Alessandro era a terra, quindi corse da lui, ma si fermò non appena una freccia gli sfiorò il viso. Una goccia di sangue scese giù per la sua guancia, arrivando al collo. Laura era davanti a lui, pronta a scoccare un'altra freccia. "Non ti muovere" lo intimava. Ma lui era pietrificato. Tante emozioni stava provando in quel momento, soprattutto tanta tristezza. Voleva piangere, ma non riusciva a spiccicare parola. Riuscì a stento a pronunciare una sola parola:"P..p..perché?". Laura non rispose, continuando a tendere l'arco verso di lui. In quel momento Fran era riuscito a posizionarsi alle spalle di Laura e con un coltello in mano stava avanzando lentamente. Il protagonista allora si svegliò tutto d'un colpo ed urlò:"NO FRAN FERMATI, NON FARLO!". Fran si fermò immediatamente, con una faccia meravigliata e disgustata allo stesso tempo. Laura scoccò una freccia che sfiorò nuovamente il viso del protagonista. Subito dopo si sentì un rumore metallico dietro di lui. Si girò di scatto e vide Vittorio con la sua spada in aria, pronto a colpirlo. Con una prontezza di riflessi esemplare allora, il protagonista castò una magia soporifera che fece addormentare all'istante Vittorio. Al suo risveglio, si ritrovò legato, con intorno gli altri membri del party che lo guardavano con sguardo inquisitorio. Fran prese coraggio ed urlò in lacrime:"Perché! Perché ci hai traditi??". Vittorio sospirò e cominciò a raccontare:"Inizialmente ero intenzionato a sconfiggere questa entità malvagia, non volevo che un mio amico soffrisse inutilmente. Poi però, questa entità mi ha contattato e mi ha detto la verità.... lui sta facendo tutto questo per una ragazza! Una donna! Ci sta usando solo per i suoi sporchi comodi!"

Fran lo interruppe bruscamente:"E CI HAI ANCHE CREDUTO, EH?!"

Vittorio:"All'inizio non volevo crederci, ma dopo che ho visto la fine che hanno fatto Luca e Valentina, mi son ricreduto... CI STA USANDO FRAN, NON TE NE RENDI CONTO!"

Fran:"..."

Il protagonista sì alzò, andò verso Vittorio, lo slegò e poi si mise davanti a lui, con le braccia aperte, esclamando:"lascia andare Fran e Laura, loro non c'entrano. Il loro unico errore è stato quello di seguirmi. Ed anche tu... una volta che hai finito con me, torna alla vita di tutti i giorni. Dimenticati di questa avventura e vivi la tua vita nel migliore dei modi. Mi dispiace di averti fatto soffrire in questo modo. Ora sfogati come meglio preferisci"

A quelle parole Vittorio scoppiò a piangere, lo abbracciò e disse:"P..perdonami, non volevo! Non so cosa mi sia preso, forse tutte quelle morti, tutta quella sofferenza... io.... io... non ce l'ho fatta... ti prego, perdonami! Sarò ancora al tuo fianco sempre se mi vorrai". I due si abbracciarono e quando Vittorio smise di piangere, andarono avanti, più motivati che mai e pronti a sconfiggere Dethart una volta per tutte.


Penultima domanda... siamo alla fine del gioco, descrivi il combattimento finale, che succede? Come finisce per ognuno dei protagonisti? Poi che musica metteresti per i titoli di coda?

Finalmente nella sala dove risiede l'essenza di Dethart.

Dethart:"Mi hai molto deluso... ti sei fatto abbindolare dai buoni sentimenti. Sei un debole. Come tutti voi umani del resto... vi farò fuori uno ad uno... A COMINCIARE DALLA RAGAZZA!". Un lungo tentacolo nero partì da Dethart in direzione di Laura, ma venne fermato da Vittorio e Fran.

Vittorio:"Non ti permetterò di sfiorarla!"

Fran:"Questo è il Vittorio che conosco!"

Laura scagliò una freccia di luce grazie alla magia del protagonista combinata con il suo arco, colpendo in pieno Dethart che sparì sotto al pavimento.

Vittorio:"Beh, è già finita?"

Laura:"Non credo proprio"

Un'ombra apparve sotto a Vittorio, Fran e Laura, che vennero risucchiati. Dethart riapparve di fronte al protagonista, con i corpi dei suoi compagni che fuoriuscivano dal suo.

Dethart:"Perché ti ostini così tanto? Grazie a me potevi avere un grande potere. Potevi vivere da solo in pace e tranquillità, senza avere paura degli altri. Stando in compagnia di queste persone, prima o poi verrai ferito. E soffrirai. Soffrirai tanto, lo capisci questo, Valerio!?"

Valerio:"C'è solo una cosa che non capisci e mai potrai capire: è questo il bello della vita. Le persone possono conoscersi, stare bene insieme, litigare, volersi bene oppure odiarsi. Tutte queste emozioni fanno parte della vita, che è bellissima con tutte le sue sfumature. Forse verrò ferito o forse no, non mi importa. Ciò che importa è che ognuno abbia il diritto di vivere la propria vita come meglio crede. E tu non hai nessun diritto di negare la vita a nessuno!", la spada di Valerio stava emettendo una luce particolare. Dethart era immobile e ricolmo di rabbia. Ma oramai i suoi poteri stavano svanendo....

Valerio sollevò la spada e colpì Dethart. Prima liberò Laura, poi Fran ed infine Vittorio. Oramai Dethart era ridotto ad una massa informe.

"Questo era per le persone che hai fatto soffrire"...

Dethart:"no fermati... parliamone! Possiamo ancora dominare il mondo insieme, ripensaci!"

"E questo... è per chi non c'è più. Per chi si è sacrificato affinché la feccia come te venga debellata definitivamente"

L'ultimo colpo di Valerio polverizzò Dethart. L'alone nero che circondava la stanza, sparì immediatamente. Era segno che il male oramai era stato sconfitto.

Gli altri membri del party corsero dal protagonista e lo festeggiarono.

Valerio:"Vi ringrazio per l'aiuto, senza di voi non ce l'avrei mai fatta. Se solo fossi stato più forte, avrei evitato la morte dei nostri compagni..."

Laura:"non farti carico di colpe che non hai. La colpa è solo di Dethart. Ora che lui è stato sconfitto, anche gli altri potranno riposare in pace"

I quattro si misero in viaggio per tornare a casa.

Laura tornò nel suo regno dove fu promossa al grado di guardia del corpo della regina.

Vittorio continuò a perfezionare l'arte della spada

Fran continuò a rubare ai ricchi per... dare a se stesso. E diventò un ricco possidente.


Titoli di coda: A place to call home


Ultima domanda... ora devi sapere che... alla fine il protagonista acquisisce poteri da semidio! Ma li può usare una volta sola, come li usi? Fai tornare in vita i caduti e vivete tutti insieme felicemente o li usi per il bene dell'umanità? (come per esempio niente più fame nel mondo o guerre ecc)

Mentre camminava lungo un prato fiorito, Valerio era assalito dai ricordi e dai sensi di colpa. "Se solo fossi stato più forte, se solo fossi stato più forte....". Improvvisamente si accorse di essere diverso, di avere degli strani poteri. Sconfiggendo Dethart, aveva completamente purificato la sua anima e quindi aveva acquisito nuovi poteri divini. Era a tutti gli effetti un semidio! La notizia però non lo scompose minimamente. Con tutta calma, disse tra se e se:"so bene cosa devo fare". Riportò in vita Luca, Valentina, Gianpaolo ed Alessandro. Inoltre tolse dalla memoria di tutti i membri del party, il ricordo legato a lui.

"In questo modo non si ricorderanno di me. Dimenticheranno le sofferenze che hanno provato a causa mia, dimenticheranno la nostra avventura, dimenticheranno i momenti pas...passati insieme.. dim.. dimen...". Il suo viso era ricoperto di lacrime. "Per..per il loro bene, è meglio così. Grazie ragazzi... grazie per il vostro aiuto". I poter scomparvero, nessuno ora si sarebbe ricordato di Valerio e dell'avventura contro Dethart.


Un giorno, mentre Valerio era ad allenarsi nei boschi da solo.

*TAK*

Valerio:"Una freccia mi ha sfiorato il volto, per poco non mi colpiva!", il suo cuore sussultò.

"AH SCUSAMI! NON CREDEVO CI FOSSE QUALCUNO QUI!", da un cespuglio sbucò fuori una ragazza.

"Ma chi è che fa casino? YAWN", un samurai si destò dal suo sonno su di un manto di foglie.

"Amore te l'avevo detto che il bosco non era l'ideale per un picnic romantico"

"Ma qui l'atmosfera è così romantica <3 e non fare sempre il burbero, ogni tanto socializzare fa sempre bene!", dissero un uomo ed una donna dietro a degli alberi.

"Il bosco è l'ideale per comporre nuove canzoni! E guarda qui quanta nuova gente, saaaalve a tutti!", esclamò estasiato un uomo con una chitarra in mano.

Improvvisamente comparve un uomo che sbraitò:"MA INSOMMA È POSSIBILE CHE NON SI POSSA STUDIARE IN PACE NEMMENO NEI BOSCHI?"

"oh oh oh, quante facili prede... dite pure addio ai vostri portafogli, oh oh oh" disse a bassa voce un uomo in disparte.

Valerio, pieno di gioia, sorrise e pensò:"quando il destino ci si mette è impossibile cambiarlo". E detto questo, andò a presentarsi

"Io sono Valerio, piacere di conoscervi! Anche se è la prima volta che ci vediamo è come se vi conoscessi da sempre...."

FINE

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