"Mantieni la calma... non agitarti.... respira profondamente senza fare rumore.... prendi bene la mira e.... ATTACCA!"
*ARF*
"Mmmmm *gnam* adoro il coniglio.... oh ma non sono solo! Salve lettori, il mio nome è Jack Wolf. Sì lo so.... non è il massimo dell'inventiva.... prendetevela con lo scrittore. *Coff* comunque, come dice il nome (grazie scrittore) sono un lupo. La vita del lupo non è proprio malaccio: dormo, caccio, schiaccio un pisolino, caccio, faccio una nuotata di tanto in tanto e caccio di nuovo. Esatto, la mia vita si basa principalmente sulla caccia. ADORO cacciare. Beh, diciamo che ne sono costretto, per vivere sapete. Non sono fortunato come voi che vi basta entrare in quella specie di foresta piena di cadaveri surgelati e frutta e farne incetta. Io devo faticare per guadagnarmi del cibo e così sopravvivere. Oh questo? È la mia ultima preda, bella eh? E deliziosa aggiungerei, il coniglio è senz'altro il mio piatto preferito, ne mangerei a quintali! Beh dopo un pasto così appetitoso (lo scrittore mi suggerisce di dirvi che ha scritto una "storiella" su di "un pasto appetitoso"... boh, sono sotto contratto, dovevo dirvelo per forza anche se non so cosa significa...) quel che ci vuole è una bella dormita! Domani esplorerò la foresta più a fondo in cerca di qualche cibo ancora più prelibato."
Il giorno seguente...
" *YAAAAAWWWNNNN* che bella dormita! Sono pronto all'esplorazione, mi sento carico. Si va!"
Jack cominciò a correre, incurante di dove stesse andando. Improvvisamente si fermò sentendo dei brontolii provenienti dal suo stomato.
"Cavolo, non ho fatto colazione... devo trovare assolutamente qualcosa da mettere sotto i denti altrimenti non riuscirò a proseguire... mmm qui intorno non vedo niente e... UN CERBIATTO! Non ci posso credere, che colpo di fortuna. Bene, prepariamoci.... mantenere la calma... non agitarsi... respirare profondamente.... strano, è completamente immobile. Si sarà addormentato in piedi? Bah, a chi importa? Pancia mia fatti capanna! *ARF*"
Con un balzo Jack raggiunse la sua preda, accorgendosi troppo tardi che si trattasse di una trappola. Non appena ebbe toccato terra, una corda si strinse intorno alla sua zampa mentre un meccanismo lo tirò e lo mise a testa in giù. Era praticamente immobilizzato.
"Un cerbiatto di pezza? Che scherzo è mai questo? Ed ora come faccio a scendere? Dovrò rimanere qui per sempre? Ho troppa fame... sento che morirò tra 5 minuti...."
«Un idiota che è cascato al trucco del cerbiatto di pezza esiste allora! Non sei l'unico idiota Carl IHIHIHIHIH»
«'Sta un po' zitto Al. EHEHEHEH ma cosa abbiamo qui? Un bel lupetto! Mmmmm non sei molto grasso, ma penso che basterai per tutti e tre»
«Scusate ma non credo che basti... vi ricordo che ho un grande appetito... UHUHUHUH»
"Iene? Perché delle iene qui, in mezzo alla foresta? Cosa vogliono?"
Jack: «Sentite ragazzi.... ero qui solo di passaggio, quindi se mi aiutaste a scendere prendo le mie cose e me ne vado»
Carl: «Tu non vai da nessuna parte, sei il nostro pranzo! EHEHEHEH»
Al: «Esatto, come possiamo lasciare andare così il nostro pranzo? Non esiste proprio IHIHIHIHIH»
Bob: «Ho talmente tanta fame che divorerò le tue ossa per intere, UHUHUH»
Jack: «Sentite ragazzi... possiamo trovare un accordo. Che ne dite se mi liberate e poi io vado a cercare qualcosa di più succulento per voi? Magari un bel maiale che è più grasso e saporito di un vecchio lupo come me! Che ne dite?»
Bob: «Maiale.... *sbav* vorrei tanto mangiarne uno *sbav*»
Al: «"Mmmmm sai che la tua idea non è male? Massì dai, lasciamo che ci porti un delizioso maiale, IHIHIHIHI»
Carl: «MA SIETE DUE DEFICIENTI! VI PARE CHE UNA VOLTA LIBERATO CI PORTERA' DAVVERO UN MAIALE? EHEHEH»
Jack: «Non mi sembrava una cosa da ridere, perché ridi?»
Carl: «PERCHÈ SONO UNA IENA RIDENS! Basta, questo qui sta facendo troppo lo spiritoso, buon appetito ragazzi!»
"Cavolo, questa volta sono veramente nei guai... Fenrir se puoi ascoltarmi, ti prego.... salvami! Non mangerò più conigli per il resto della mia vita"
Le tre iene si stavano avvicinando minacciose, quando ecco che dai cespugli si sente un urlo...
«UATTAAAAAAAH»
Dai cespugli spuntò un coniglio che con un forte calcio volante sul muso di Carl lo mise fuori uso.
Al: «Hey Carl, tutto bene? IHIHIHIH non puoi esserti fatto stendere da uno stupido coniglio»
???: «Stupido sarai tu, cavallo nano ingobbito»
Al: «IHIHIHIHIHIH COME MI HAI CHIAMATO? ADESSO TI FACCIO VEDERE IO!»
Al si scagliò contro il coniglio che schivò il colpo e, con un paio di calci ben assestati stese anche la seconda iena.
???: «E tu cicciobomba che fai? Vai via portando con te i tuoi amici o le vuoi anche tu?»
Bob: «UHUHUHUHUH», fece una fragorosa risate e fuggì insieme agli altri due.
"Wow... il coniglietto ne sa! Vediamo se lo convinco a farmi scendere...."
Jack: «Hey tu... ehm 'cibo'. Puoi darmi una mano a scendere?»
???: «Tu si che sai come chiedere un favore a qualcuno.»
Jack: «Hai ragione, scusami... è che non so il tuo nome»
???: «Puoi chiamarmi Kun Fu Rabbit»
Jack: «.... capisco che vedere un lupo appeso come un salame possa sembrare una situazione molto ilare, ma non mi pare il caso di prendermi in giro in questo modo....»
???: «Lo so, ma era troppo divertente fare un paragone con quel Panda. Ad ogni modo, il mio nome è Ra-Ra, piacere di conoscerti»
Jack: «Sono appeso a testa in giù, ti pare che sia un piacere? Fammi scendere così ci presentiamo come si deve»
Ra-Ra: «Detto fatto!»
Con un salto ed un calcio ben assestato, il coniglio riuscì a tagliare la fune che teneva legato il lupo.
Jack: «Non ci hai pensato un secondo a liberarmi... perché? Lo sai che sono un lupo e che potrei divorarti in men che non si dica?»
Ra-Ra: «Sei troppo debole ed ora come ora non riusciresti mai a battermi. Smettila di essere così ostile e proviamo ad essere amici, ti va?»
Jack: «Amici? un lupo ed un coniglio? Ma sei fuori o cosa? Conosci poi l'espressione 'lupo solitario'? Io vivo da solo, non esiste che mi leghi a qualcuno men che meno a del 'cibo'!»
Ra-Ra: «Potresti smetterla di chiamarmi 'cibo'? Sai, è fastidioso....»
Jack: «Ma è quello che sei! Per questa volta ti lascerò andare visto che mi hai salvato, ma è meglio se non ti fai più rivedere in giro... la prossima volta potresti non essere così fortunato»
Ra-Ra: «È così che sei grato a chi ti ha salvato la vita?»
Jack: «Ti sto risparmiando la tua, ecco come sono grato. Ed ora se vuoi scusarmi... addio»
*SSSSMMMUUUURRRRPPPPP*
Ra-Ra: «Cavolo era il tuo stomaco o il tuo sedere?»
Jack: «STO MORENDO DI FAME, È NORMALE CHE IL MIO STOMACO BRONTOLI!»
Ra-Ra: «Vieni con me, so dove trovare del cibo»
Jack: «Sveglia, ci vedi? Eppure sei un coniglio.... sai cosa sono? Sono un LUPO! Io e te siamo troppo diversi, mangiamo anche cose diverse: tu mangi la verdura mentre io mangio la carne. Non mangio la tua roba, mi fa schifo!»
Ra-Ra: «Mi hai preso per uno stupido? So bene cosa sei e cosa mangi, mi hai chiamato 'cibo' per ben due volte! Forza seguimi, non lontano da qui c'è una fattoria»
"Dovrò fidarmi di questo piccoletto?", pensò Jack, "beh sicuramente non può farmi del male... cos'ho da perdere? Diamogli una possibilità»
I due arrivarono alla fattoria.
Jack: "Wow! Questa fattoria è enorme e piena di animali: ci sono mucche, galline, maiali, cavalli, pecore.... è un vero paradiso! Come mai mi hai portato qui?»
Ra-Ra: «Vedi, il fattore una volta ha tentato di cacciarmi, sparandomi contro. Mi ha lasciato una cicatrice qui, sul fianco destro. Devo fargliela pagare. Per questo ti ho portato qui: mangia quello che vuoi, ti chiedo solo di non toccare i miei simili se ne dovessi vedere uno... sai, è più che altro una questione etica»
Jack: «Con tutto il ben di Fenrir che c'è qui, ti pare che vado ad accontentarmi dei piatti piccoli?»
Ra-Ra: «Penso comunque che sia anche una forma di vendetta tua personale: sai, è lui ad aver piazzato quella trappola nella foresta. Più tardi sarebbe passato a prendere il tuo cadavere per mangiarselo»
Jack: «Questo brutto figlio di una gallina, gli mangerò qualche gallina per cominciare!»
Ra-Ra: «Bravo, io invece punterò all'orto. Se qualcosa va storto ulula»
Jack: «D'accordo.... ma se qualcosa va storto a te come faccio a capire qual è il segnale?»
Ra-Ra: «AAAAAUUUUUUUUUU»
Jack: «.... ok inizi a spaventarmi»
La strana coppia consumò molte delle risorse del povero fattore, tra animali e vegetali. E lasciarono qualche 'ricordino' qua e la come ulteriore sbeffeggiamento.
Jack: «Wow amico, ma quanta ne fai a volta? Ahahahahah»
Ra-Ra: «Beh sai... sono un coniglio. La mia pupù è anche una marca di cereali eheh»
Jack: «Che strane creature gli umani... Comunque ti devo delle scuse Ra-Ra, ti avevo giudicato male, non sei affatto male»
Ra-Ra: «Grazie Jack. Anche tu non sei male per essere un lupo»
Jack: «Aveva tutta l'aria di essere un insulto....»
Ra-Ra: «Tu dici Jack?», disse il coniglio con un sorrisetto beffardo sul volto.
I due cominciarono ad essere inseparabili: stavano tutto il giorno insieme, mangiavano insieme, giocavano e si divertivano insieme, correvano rischi e pericoli insieme. Erano felici finalmente di aver trovato qualcuno con cui stare l'un l'altro. Una sera, i due erano nella foresta: dopo aver spaventato un gruppo di campeggiatori, si accamparono attorno al fuoco e mangiarono un po' delle schifezze che trovarono lì in giro.
Jack: «Questa carne fa veramente schifo....»
Ra-Ra: «Quello è un hamburger infarcito di sottaceti, cipolla, ketchup e mayonese»
Jacka: «Bleah! Ecco perché aveva quel saporaccio.... Ma dimmi Rà, come mai sai tutte queste cose?»
Ra-Ra: «Come vedi sono un coniglio un po' fuori dalla norma: conosco le arti marziali, ho uno spirito avventuroso e mi interesso del mondo degli umani. Per questo gli altri conigli non vogliono avere molto a che fare con me. E per questo ho provato a fare amicizia con altri animali che reputavo interessanti e che quindi potessero capirmi»
Jack: «Ah, quindi ti son sembrato interessante?», chiese incuriosito Jack, con una punta d'orgoglio.
Ra-Ra: «Un lupo appeso come un salame che faceva delle battute sul ridere a delle iene ridens poco prima di essere sbranato... se non è pazzia questa!»
Jack: «Lo prendo come un complimento» disse sbuffando Jack, continuando con: «Sai, sei il mio primo ed unico amico. Tutti gli altri non hanno mai voluto neanche avvicinarsi a me. Anzi, quando mi vedevano o scappavano o mi ignoravano»
Ra-Ra: «Per forza, se cerchi di mangiare ogni essere vivente!»
Jack: «Ma con te non l'ho fatto!»
Ra-Ra: «Perché sapevi che ti avrei fatto il culo!»
I due scoppiarono in una sonora risata.
Jack: «Beh, sono stato proprio fortunato ad incontrarti. Per fortuna che ho fatto quel giuramento a Fenrir di non mangiare più conigli se mi avesse salvato, altrimenti avrei perso per sempre la possibilità di trovare un simile tesoro»
Ra-Ra: «Non mi chiamo Fenrir, smettila di darmi questi nomignoli!»
Jack: «Ahahah. Dammi un brofist, avanti!»
Ra-Ra: «Forse volevi dire un bropaw?»
I due si addormentarono dentro una tenda dopo aver riso e scherzato per tutta la notte.
L'inverno era oramai arrivato: la vegetazione cominciava ad appassire e la selvaggina a scarseggiare. Gli animali cercavano di migrare quanto più possibile verso luoghi caldi. Solo due impavidi eroi... o semplicemente dei pazzi, rimasero nei paraggi della foresta. Il cibo però scarseggiava, fuori dalla foresta non era rimasta più selvaggina.
Jack: «Sto morendo di fame... non so ancora per quanto possa resistere. Sarà rimasto qualcosa alla fattoria?»
Ra-Ra: «Ci sono stato ieri ed è tutto chiuso, senza un'anima in giro... probabilmente avranno chiuso dopo le nostre scorribande»
Jack: «Dannazione... questa non ci voleva. Forse l'unica cosa che mi resta da fare è andare verso il centro della foresta. Magari riesco a beccare un orso»
Ra-Ra: «E come pensi di sconfiggere un orso!?»
Jack: «Oh non mi conosci bene allora. Anche se non sembra, sono abbastanza temibile!»
Ra-Ra: «Sì, come quella volta con le iene. Verrò con te, in due riusciremo sicuramente a gestire meglio gli eventuali pericoli. E poi il mio kung fu potrà esserci d'aiuto»
Jack: «Ma tu non sei obbligato a venire, qui hai erba a sufficienza per vivere senza problemi. All'interno della foresta probabilmente sarà tutto ghiacciato, se verrai anche tu non troverai nulla da mangiare!»
Ra-Ra: «E dovrei stare qui ad aspettarti senza far nulla, con l'angoscia che ti possa succedere qualcosa? Giammai! io vengo con te e non si discute!»
Jack: «....grazie Rà. Non lo dimenticherò e ti renderò il favore»
I due si avventurarono nella foresta. Andarono sempre più in profondità, sempre più al centro. Più avanzavano e più desolazione trovavano. Improvvisamente si levò una bufera di neve. La visibilità stava cominciando a calare, la temperatura ad abbassarsi vertiginosamente. Benché avessero la pelliccia, i due animali cominciarono a sentire freddo. La fame poi non aiutava, rendendoli deboli.
Jack: «Questa tempesta non ci voleva.... forse dovremmo tornare indietro»
Ra-Ra: «Non possiamo arrenderci, non ora... sono sicuro che tra qualche metro trov..mo sic...nte la ta... di qualc... or....»
Il povero coniglio cadde a terra stremato.
Jack: «Rà! Che ti succede?! Rispondimi ti prego! Rà! APRI GLI OCCHI!»
Ra-Ra: «Ti sent.. sento... n-non... c'è bisogno di... urlare... Asc...ascolta Jack... non... non sono così forte... come voglio... dimostrare... Per me... è finita... purtroppo... pec...peccato, mi sa-sarebbe... piaciuto fare qualche... altra caz...cazzata.. insieme a te....»
Jack: «Stai zitto, risparmia il fiato, ti porterò via da qui»
Ra-Ra: «È... troppo tardi... Jack... La cosa... migliore da... fare... sai bene qual è.... mangiami Jack... mangiami... solo così potrai... potrai sopravvivere... quest... è il mio.... ultimo desiderio... voglio... voglio che tu ti salvi... jack... Oramai non servo... più a niente.... voglio rendermi utile... un'ultima volta... e salvare la vita.... del mio migliore... ed unico... amico....»
Ra-Ra svenne, abbozzando un lieve sorriso.
"Che devo fare? Il mio istinto dice di mangiarlo... come posso controllare il mio istinto? È sempre più forte.. sto morendo di fame e qui c'è un succulento coniglio. Basteranno pochi morsi per sbranarlo e tornare in forze, abbastanza per proseguire e trovare un'altra preda per continuare a vivere.... Il mio istinto.... il mio migliore amico... il mio unico amico.... OH AL DIAVOLO!»
Jack si avventò sul collo del povero Ra-Ra.
"Mmmm dove sono... che sta succedendo.... perché sento del vento sulla mia faccia? Un vento gelido.... un momento... JACK! Era nella foresta insieme a me! Ma che..."
Ra-Ra piano piano riaprì gli occhi. Il suo collo era tenuto ben saldo nella bocca di Jack, senza però essere ferito. Jack stava correndo come un disperato.
Ra-Ra: «Jack, che diavolo stai facendo? Ti avevo detto di mangiarmi!»
Jack: «*anf anf* ti scei sveiato, meno male, mi sciavo preoccpndo *anf anf*»
Ra-Ra: «Dove stai correndo? E cosa sono quelle ferite sulle zampe e sul corpo? Sei stato attaccato da qualcuno? Rispondimi Jack!»
Jack continuò a correre, non curante delle domande del suo amico.
Ra-Ra: «Prima di svenire eri praticamente a pezzi, riuscivi a malapena a camminare ed ora stai correndo come un razzo. Dove hai trovato tutte queste energie Jack?»
Jack: «....*anf anf*»
Ra-Ra: «No Jack... non può essere... non puoi esserti cibato della tua carne per trovare le energie necessarie... NON PUOI AVER FATTO QUALCOSA DI COSI' FOLLE JACK!»
"Non permetterò che tu muoia. Non tu. Tu che non sei scappato di fronte a me. Tu che mi hai accettato per quello che sono. Tu che mi sei sempre stato vicino, in ogni momento e mi hai aiutato. Tu che avresti sacrificato la tua vita per salvare la mia...."
Finalmente uscirono dalla foresta. La bufera era finita.
Jack: «Si....siamo fuori... Sono riuscito... a portarti in salvo... Guarda, lì è rimasta un po' d'erba.... mangiala e sopravvivi... non vanificare il mio sforzo....», queste le ultime parole di Jack prima di accasciarsi a terra esanime.
Ra-Ra: «Ora mangerò quell'erba e ti porterò in un luogo sicuro. Quando saprò che sarai al sicuro, andrò a cercarti qualcosa da mangiare. Tu devi resistere però. Promettimelo!»
«Ma guarda che colpo di fortuna, del cibo!»
Ra-Ra: «Quella voce.... non ora....»
Carl: «Chi non muore si rivede EHEHEHEH»
Al: «Cercavamo giusto qualcosa da mangiare... direi che abbiamo fatto centro IHIHIHIHIH!»
Bob: «FAME, CIBO, VOGLIO MANGIARE UHUHUHUH!»
"Dannazione... normalmente questi tre non rappresenterebbero un problema... ma ora sono troppo debole... ma non posso cedere. Non posso permettergli di toccare il mio amico. Lo difenderò. A costo della mia stessa vita!"
Ra-Ra: «Se volete mangiarci *anf*, prima dovrete vedervela con me»
Carl: «È quella l'idea, visto che tanto dobbiamo mangiare anche te EHEHEHEH»
Al: «ADDOSSO IHIHIHIHIH!»
Bob: «UHUHUHUUH!»
Le tre iene si fiondarono contemporaneamente contro Ra-Ra che si difese come poté. Assestò qualche calcio e ferì lievemente le iene, ma queste erano troppo forti per lui. Il povero coniglio venne morso e graffiato diverse volte, finché non cadde a terra, senza forze.
Carl: «Tsk, aveva ancora delle energie, quel calcio sugli stinchi mi ha fatto male! Vorrà dire che sarà la prima cosa che mangerò»
Al: «Io invece prenderò le orecchie, ho sempre desiderato assaggiare le orecchie del coniglio... chissà se potrebbero incrementate il mio udito, IHIHIHIHIH!»
Bob: «Io mangerò il corpo, in un sol boccone. UHUHUHUHUH!»
"È finita... non sono riuscito a proteggerlo... avrei tanto voluto continuare a vivere insieme a lui... se non altro, moriremo insieme, magra consolazione lo so.... però..."
«UUUUUUUUOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHH»
Al: «COSA DIAVOLO È STATO? IHIHIH»
Bob: «Non era sicuramente il mio stomaco.... UHUH»
Carl: «Non promette nulla di buono... presto, scappiamo prima che la situazione diventi pericolosa!»
Le tre iene fuggirono in preda alla paura.
"Ed ora... che sta succedendo...." si domandò Ra-Ra.
Ecco che dalla vegetazione comparve un enorme e possente orso. Veniva proprio verso di loro.
"Oh.... è un orso.... quello che cercava Jack... quello per cui abbiamo rischiato la nostra vita... a saperlo che era così vicino... gli scherzi della vita... ora però... ho tanto sonno...."
Ra-Ra chiuse gli occhi. L'ultima cosa che vide, era il possente orso sopra di lui.
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martedì 28 maggio 2013
Che cos'è l'amicizia? (Ask.fm)
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venerdì 24 maggio 2013
Qual è la tua missione? (Ask.fm)
Mi sono allenato tanto. Ho dato anima e corpo, tutto me stesso per prepararmi a questo. La mia missione. All'inizio pensavo fosse impossibile e mi accontentavo di sognare. Poi, grazie agli incoraggiamenti degli amici, mi son fatto coraggio. Ho davvero pensato che anche uno come me potesse riuscire in un'impresa simile. Ma con le mie attuali capacità non potevo certamente sperare in un successo. Decisi quindi di iscrivermi ad un' "accademia", dove avrei imparato tutto ciò che mi serviva sapere, dalla teoria alla pratica. Certo era duro, non avevo mai provato una simile esperienza essendo stato sempre molto introverso e rintanato in casa. Era come essere nella legione straniera e per fortuna che era ancora l'addestramento! Figuriamoci quando sarei dovuto andare veramente in terra straniera....
Impiegai ben 6 mesi per completare l'addestramento ed apprendere le abilità necessarie per completare la missione con successo! Per sicurezza vidi anche molti film inerenti al tema, anche se molti mi sembrarono "esagerati"... mah, sarà per attirare più pubblico. Era finalmente giunto il momento. Ricevetti l'ok del mio istruttore, avevo sempre il sostegno dei miei amici. Mi misi una divisa adeguata, presi le mie munizioni e, pieno di speranza, mi incamminai verso il mio destino.
Obiettivo puntato. Ero nervoso. Non posso fallire, non posso. Ci sono persone che hanno creduto in me, non posso deluderle. Ma soprattutto, non posso deludere me stesso. Mi sono impegnato tanto per raggiungere questo risultato. Se dovessi fallire... no, non devo fallire. Il fallimento non è contemplato. Se fallissi... non potrei più rivedere nessuno. La mia vita sarebbe finita.... ecco perché, non posso fallire.
100 metri. L'obiettivo si sta avvicinando. Devo trovare un modo per ingaggiare lo scontro nel modo più saggio ed indolore possibile... non riesco a trovare un modo indolore! La mia mano sta tremando... e questo non è un bene per un "soldato". Devo calmarmi e fare mente locale. Ricorda l'addestramento.... ricorda l'addestramento.
50 metri. Si avvicina lentamente. Devo stare attento a non farmi scoprire. Devo puntare sull'effetto sorpresa. La sorpresa è alla base di ogni buona strategia. Questo mi hanno insegnato e questo attuerò.
25 metri. Comincio a sentire l'adrenalina in corpo. "Posso farcela", continuo a ripetermelo per darmi coraggio.
10 metri. Ci siamo, devo muovermi.
L'obiettivo è davanti a me, immobile con un'espressione sorpresa e contenta allo stesso tempo. Ed ora sfodererò le mie armi: le allungai un mazzo di fiori e, con la testa chinata, dissi istintivamente "TI VA DI USCIRE CON ME?".
"Beh... ecco... io..." sono le sole parole che abbia sentito prima di fuggire in preda alla paura.
Mission Failed...?
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martedì 21 maggio 2013
Qual è la scienza più interessante? (Ask.fm)
Istituto di ricerca internazionale. Durante la pausa pranzo, un gruppo di ricercatori si sono riuniti per discutere su quale sia la scienza più interessante tra tutte.
Fisico: "Illustri colleghi, mi dispiace per voi ma la fisica è la scienza più interessante. Con la fisica possiamo spiegare le leggi che regolano il nostro mondo ed il nostro universo ed agevolare la nostra vita."
Chimico: "Si ma senza la chimica nemmeno ci sarebbe la vita! Senza tutte le particelle che formano il nostro mondo, non avreste nulla da studiare. La chimica è la vera scienza, da cui ha origine tutto."
Medico: "Signori, signori, ci stiamo dimenticando che senza la medicina non potremmo curare le persone e salvare vite umane. È innegabile che questo sia ben più importante delle vostre regolette."
Matematico: "Guarda che senza le nostre 'regolette', non potrebbero esistere tutte le strumentazioni che tutti voi utilizzate. Senza la matematica non potrebbero esistere le altre scienze! È quindi ovvio che..."
Psicologo: "Che senza la psicologia non saremmo in grado di curare tutti i matematici o, più in generale, tutti quelli che impazziscono. È innegabile, fate lavorare troppo il cervello e quello giustamente crolla. Se non ci fossimo noi psicologi, vivremo in un mondo di matti e regnerebbe il caos."
Astronomo: "ma qui si sta parlando di quale sia la scienza più interessante e non quella più utile. E quale se non l'astronomia? Cosa c'è di più bello di studiare i misteri dell'universo? Scoprire nuove cose, vedere quanto siamo insignificanti... aaaahhh che poesia"
Il chiacchiericcio stava aumentando, ognuno voleva far prevalere le proprie idee. Un ragazzo che stava ascoltando tutto da lontano, infine si avvicinò: "Scusate, ho per caso sentito la vostra discussione e se me lo permettete vorrei anche io dire la mia."
Fisico: "Ma tu sei il figlio del magazziniere, cosa ci fai qui?"
Ragazzo: "Sono venuto a salutare mio padre. Allora, posso dire la mia?"
Fisico: "E cosa potrebbe mai saperne il figlio di un magazziniere più di noi illustri scienziati? Vai a salutare tuo padre, poi torna pure a casa.
Psicologo: "Aspetta, io voglio dargli una possibilità. Prego caro, esponici la tua teoria". Tutti gli altri scienziati annuirono, così il ragazzo cominciò a spiegare.
Ragazzo: "Per me la scienza più interessante è l'amore: ha le sue leggi che regolano una relazione, alcune di queste sono rigide, altre più flessibili, altre ancora da scoprire. Può generare strane e bizzarre reazioni, a volte benefiche altre volte nocive, altre volte ancora inaspettate! E queste reazioni possono creare o distruggere. Possono salvare la vita di un uomo rinvigorendolo come nemmeno il vaccino più potente potrebbe fare, oppure distruggerla completamente, annientando le sue funzioni vitali come un terribile virus. A volte è si presenta come una funzione lineare, altre volte sono in gioco tante di quelle variabili... altre volte ancora è totalmente randomico, impossibile quindi stabilirne un'espressione. Ed impossibile cercare di capirlo completamente ed a fondo. Quando colpisce l'amore, non c'è ragione che tenga, tutti i concetti che abbiamo imparato negli anni spariscono e c'è posto solo per la passione o il dolore. Ed infine... l'amore è uno spettacolo unico, sempre da scoprire. Ad ogni scoperta, una piccola meraviglia. E tutte queste piccole meraviglie vanno a formare il nostro personale universo, dentro ognuno di noi. Quando siamo soli, non lo siamo mai del tutto: intorno a noi c'è sempre questo piccolo universo, nostro e solamente nostro, che con la sua spirale di emozioni non ci abbandona mai. E come dei pianeti, noi giriamo su noi stessi, convinti di essere soli, quando invece siamo circondati. Finché non arriva quel satellite o noi diventiamo il satellite di qualcun altro. Questa per me è la scienza più interessante: una scienza che racchiude le altre ma che è impossibile capire a fondo."
I ricercatori guardarono sbigottiti il ragazzo, incapaci di proferire parola. Ad un tratto il fisico cominciò a battere le mani. Lo seguirono lo psicologo, l'astronomo ed il matematico. Infine era la volta del chimico e del medico. Tutto il gruppetto si era lanciato in un applauso esagerato verso quel semplice, ma allo stesso tempo geniale ragazzo.
Fisico: "Illustri colleghi, mi dispiace per voi ma la fisica è la scienza più interessante. Con la fisica possiamo spiegare le leggi che regolano il nostro mondo ed il nostro universo ed agevolare la nostra vita."
Chimico: "Si ma senza la chimica nemmeno ci sarebbe la vita! Senza tutte le particelle che formano il nostro mondo, non avreste nulla da studiare. La chimica è la vera scienza, da cui ha origine tutto."
Medico: "Signori, signori, ci stiamo dimenticando che senza la medicina non potremmo curare le persone e salvare vite umane. È innegabile che questo sia ben più importante delle vostre regolette."
Matematico: "Guarda che senza le nostre 'regolette', non potrebbero esistere tutte le strumentazioni che tutti voi utilizzate. Senza la matematica non potrebbero esistere le altre scienze! È quindi ovvio che..."
Psicologo: "Che senza la psicologia non saremmo in grado di curare tutti i matematici o, più in generale, tutti quelli che impazziscono. È innegabile, fate lavorare troppo il cervello e quello giustamente crolla. Se non ci fossimo noi psicologi, vivremo in un mondo di matti e regnerebbe il caos."
Astronomo: "ma qui si sta parlando di quale sia la scienza più interessante e non quella più utile. E quale se non l'astronomia? Cosa c'è di più bello di studiare i misteri dell'universo? Scoprire nuove cose, vedere quanto siamo insignificanti... aaaahhh che poesia"
Il chiacchiericcio stava aumentando, ognuno voleva far prevalere le proprie idee. Un ragazzo che stava ascoltando tutto da lontano, infine si avvicinò: "Scusate, ho per caso sentito la vostra discussione e se me lo permettete vorrei anche io dire la mia."
Fisico: "Ma tu sei il figlio del magazziniere, cosa ci fai qui?"
Ragazzo: "Sono venuto a salutare mio padre. Allora, posso dire la mia?"
Fisico: "E cosa potrebbe mai saperne il figlio di un magazziniere più di noi illustri scienziati? Vai a salutare tuo padre, poi torna pure a casa.
Psicologo: "Aspetta, io voglio dargli una possibilità. Prego caro, esponici la tua teoria". Tutti gli altri scienziati annuirono, così il ragazzo cominciò a spiegare.
Ragazzo: "Per me la scienza più interessante è l'amore: ha le sue leggi che regolano una relazione, alcune di queste sono rigide, altre più flessibili, altre ancora da scoprire. Può generare strane e bizzarre reazioni, a volte benefiche altre volte nocive, altre volte ancora inaspettate! E queste reazioni possono creare o distruggere. Possono salvare la vita di un uomo rinvigorendolo come nemmeno il vaccino più potente potrebbe fare, oppure distruggerla completamente, annientando le sue funzioni vitali come un terribile virus. A volte è si presenta come una funzione lineare, altre volte sono in gioco tante di quelle variabili... altre volte ancora è totalmente randomico, impossibile quindi stabilirne un'espressione. Ed impossibile cercare di capirlo completamente ed a fondo. Quando colpisce l'amore, non c'è ragione che tenga, tutti i concetti che abbiamo imparato negli anni spariscono e c'è posto solo per la passione o il dolore. Ed infine... l'amore è uno spettacolo unico, sempre da scoprire. Ad ogni scoperta, una piccola meraviglia. E tutte queste piccole meraviglie vanno a formare il nostro personale universo, dentro ognuno di noi. Quando siamo soli, non lo siamo mai del tutto: intorno a noi c'è sempre questo piccolo universo, nostro e solamente nostro, che con la sua spirale di emozioni non ci abbandona mai. E come dei pianeti, noi giriamo su noi stessi, convinti di essere soli, quando invece siamo circondati. Finché non arriva quel satellite o noi diventiamo il satellite di qualcun altro. Questa per me è la scienza più interessante: una scienza che racchiude le altre ma che è impossibile capire a fondo."
I ricercatori guardarono sbigottiti il ragazzo, incapaci di proferire parola. Ad un tratto il fisico cominciò a battere le mani. Lo seguirono lo psicologo, l'astronomo ed il matematico. Infine era la volta del chimico e del medico. Tutto il gruppetto si era lanciato in un applauso esagerato verso quel semplice, ma allo stesso tempo geniale ragazzo.
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martedì 14 maggio 2013
Qual è l'animale più pericoloso? (Ask.fm)
"Papà, qual è l'animale più pericoloso?"
"Beh figliolo, per rispondere a questo dobbiamo partire dal basso. Prendiamo ad esempio le formiche: insaziabili lavoratrici che vivono in colonie formate da centinaia e centinaia di loro. Però il formichiere è più forte e se le mangia tutte!"
"Beh figliolo, per rispondere a questo dobbiamo partire dal basso. Prendiamo ad esempio le formiche: insaziabili lavoratrici che vivono in colonie formate da centinaia e centinaia di loro. Però il formichiere è più forte e se le mangia tutte!"
"Quindi il formichiere è l'animale più pericoloso?"
"Oh, no di certo figliolo. Il formichiere potrà anche sopraffare le formiche, ma con quella boccuccia non rappresenta un pericolo. Ecco perché gli avvoltoi riescono a farlo fuori senza problemi."
"Ho capito, bisogna stare attenti agli avvoltoi quindi"
"No figliolo. Appena gli avvoltoi sono a terra a mangiare il formichiere, ecco che la iena ne approfitta e li divora"
"Le iene mi mettono i brividi.... non mi stupirei se fossero loro gli animali più pericolosi."
"Ma non sono nemmeno le iene. Perché peccano di superbia e vogliono mangiare anche prede non alla
loro altezza. Come lo gnu che con una cornata può mandarle ko."
loro altezza. Come lo gnu che con una cornata può mandarle ko."
"Ma gli gnu non sono animali erbivori? Come fanno ad essere pericolosi?"
"Figliolo non significa che se non mangiano quelli come noi allora non siano pericolosi. Loro si sentono sicuri di se per via della loro forza. Fortuna che sono dei fifoni e si spaventano per niente"
"Quindi c'è un animale più forte di loro?"
"Certamente! Il ghepardo grazie alla sua velocità sai quanti se ne mangia di gnu!"
"Allora l'animale più forte è il..."
"IL LEONE FIGLIO MIO! Siamo noi gli animali più forti ed intelligenti. Tutti ci temono, nessuno ci può contrastare e quindi possiamo fare quello che vogliamo! AHAHAHAHAH"
*BANG*
"P..papà? Che hai? Perché sei caduto a terra? Papà... rispondimi... papà... PAPA'!"
"L'ho preso Carl! Che bell'esemplare tra l'altro. Dovrebbe essere il re della savana... tsk. L'uomo è il più forte, riesce a sconfiggere anche il re nel suo impero, AHAHAHAHAH. Oh, ma aveva anche un cucciolo... beh, mi dispiace piccolo, ma siamo noi i più forti"
*BANG*
L'animale più pericoloso è quello che si crede superiore agli altri.
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