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venerdì 24 maggio 2013
Qual è la tua missione? (Ask.fm)
Mi sono allenato tanto. Ho dato anima e corpo, tutto me stesso per prepararmi a questo. La mia missione. All'inizio pensavo fosse impossibile e mi accontentavo di sognare. Poi, grazie agli incoraggiamenti degli amici, mi son fatto coraggio. Ho davvero pensato che anche uno come me potesse riuscire in un'impresa simile. Ma con le mie attuali capacità non potevo certamente sperare in un successo. Decisi quindi di iscrivermi ad un' "accademia", dove avrei imparato tutto ciò che mi serviva sapere, dalla teoria alla pratica. Certo era duro, non avevo mai provato una simile esperienza essendo stato sempre molto introverso e rintanato in casa. Era come essere nella legione straniera e per fortuna che era ancora l'addestramento! Figuriamoci quando sarei dovuto andare veramente in terra straniera....
Impiegai ben 6 mesi per completare l'addestramento ed apprendere le abilità necessarie per completare la missione con successo! Per sicurezza vidi anche molti film inerenti al tema, anche se molti mi sembrarono "esagerati"... mah, sarà per attirare più pubblico. Era finalmente giunto il momento. Ricevetti l'ok del mio istruttore, avevo sempre il sostegno dei miei amici. Mi misi una divisa adeguata, presi le mie munizioni e, pieno di speranza, mi incamminai verso il mio destino.
Obiettivo puntato. Ero nervoso. Non posso fallire, non posso. Ci sono persone che hanno creduto in me, non posso deluderle. Ma soprattutto, non posso deludere me stesso. Mi sono impegnato tanto per raggiungere questo risultato. Se dovessi fallire... no, non devo fallire. Il fallimento non è contemplato. Se fallissi... non potrei più rivedere nessuno. La mia vita sarebbe finita.... ecco perché, non posso fallire.
100 metri. L'obiettivo si sta avvicinando. Devo trovare un modo per ingaggiare lo scontro nel modo più saggio ed indolore possibile... non riesco a trovare un modo indolore! La mia mano sta tremando... e questo non è un bene per un "soldato". Devo calmarmi e fare mente locale. Ricorda l'addestramento.... ricorda l'addestramento.
50 metri. Si avvicina lentamente. Devo stare attento a non farmi scoprire. Devo puntare sull'effetto sorpresa. La sorpresa è alla base di ogni buona strategia. Questo mi hanno insegnato e questo attuerò.
25 metri. Comincio a sentire l'adrenalina in corpo. "Posso farcela", continuo a ripetermelo per darmi coraggio.
10 metri. Ci siamo, devo muovermi.
L'obiettivo è davanti a me, immobile con un'espressione sorpresa e contenta allo stesso tempo. Ed ora sfodererò le mie armi: le allungai un mazzo di fiori e, con la testa chinata, dissi istintivamente "TI VA DI USCIRE CON ME?".
"Beh... ecco... io..." sono le sole parole che abbia sentito prima di fuggire in preda alla paura.
Mission Failed...?
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martedì 21 maggio 2013
Qual è la scienza più interessante? (Ask.fm)
Istituto di ricerca internazionale. Durante la pausa pranzo, un gruppo di ricercatori si sono riuniti per discutere su quale sia la scienza più interessante tra tutte.
Fisico: "Illustri colleghi, mi dispiace per voi ma la fisica è la scienza più interessante. Con la fisica possiamo spiegare le leggi che regolano il nostro mondo ed il nostro universo ed agevolare la nostra vita."
Chimico: "Si ma senza la chimica nemmeno ci sarebbe la vita! Senza tutte le particelle che formano il nostro mondo, non avreste nulla da studiare. La chimica è la vera scienza, da cui ha origine tutto."
Medico: "Signori, signori, ci stiamo dimenticando che senza la medicina non potremmo curare le persone e salvare vite umane. È innegabile che questo sia ben più importante delle vostre regolette."
Matematico: "Guarda che senza le nostre 'regolette', non potrebbero esistere tutte le strumentazioni che tutti voi utilizzate. Senza la matematica non potrebbero esistere le altre scienze! È quindi ovvio che..."
Psicologo: "Che senza la psicologia non saremmo in grado di curare tutti i matematici o, più in generale, tutti quelli che impazziscono. È innegabile, fate lavorare troppo il cervello e quello giustamente crolla. Se non ci fossimo noi psicologi, vivremo in un mondo di matti e regnerebbe il caos."
Astronomo: "ma qui si sta parlando di quale sia la scienza più interessante e non quella più utile. E quale se non l'astronomia? Cosa c'è di più bello di studiare i misteri dell'universo? Scoprire nuove cose, vedere quanto siamo insignificanti... aaaahhh che poesia"
Il chiacchiericcio stava aumentando, ognuno voleva far prevalere le proprie idee. Un ragazzo che stava ascoltando tutto da lontano, infine si avvicinò: "Scusate, ho per caso sentito la vostra discussione e se me lo permettete vorrei anche io dire la mia."
Fisico: "Ma tu sei il figlio del magazziniere, cosa ci fai qui?"
Ragazzo: "Sono venuto a salutare mio padre. Allora, posso dire la mia?"
Fisico: "E cosa potrebbe mai saperne il figlio di un magazziniere più di noi illustri scienziati? Vai a salutare tuo padre, poi torna pure a casa.
Psicologo: "Aspetta, io voglio dargli una possibilità. Prego caro, esponici la tua teoria". Tutti gli altri scienziati annuirono, così il ragazzo cominciò a spiegare.
Ragazzo: "Per me la scienza più interessante è l'amore: ha le sue leggi che regolano una relazione, alcune di queste sono rigide, altre più flessibili, altre ancora da scoprire. Può generare strane e bizzarre reazioni, a volte benefiche altre volte nocive, altre volte ancora inaspettate! E queste reazioni possono creare o distruggere. Possono salvare la vita di un uomo rinvigorendolo come nemmeno il vaccino più potente potrebbe fare, oppure distruggerla completamente, annientando le sue funzioni vitali come un terribile virus. A volte è si presenta come una funzione lineare, altre volte sono in gioco tante di quelle variabili... altre volte ancora è totalmente randomico, impossibile quindi stabilirne un'espressione. Ed impossibile cercare di capirlo completamente ed a fondo. Quando colpisce l'amore, non c'è ragione che tenga, tutti i concetti che abbiamo imparato negli anni spariscono e c'è posto solo per la passione o il dolore. Ed infine... l'amore è uno spettacolo unico, sempre da scoprire. Ad ogni scoperta, una piccola meraviglia. E tutte queste piccole meraviglie vanno a formare il nostro personale universo, dentro ognuno di noi. Quando siamo soli, non lo siamo mai del tutto: intorno a noi c'è sempre questo piccolo universo, nostro e solamente nostro, che con la sua spirale di emozioni non ci abbandona mai. E come dei pianeti, noi giriamo su noi stessi, convinti di essere soli, quando invece siamo circondati. Finché non arriva quel satellite o noi diventiamo il satellite di qualcun altro. Questa per me è la scienza più interessante: una scienza che racchiude le altre ma che è impossibile capire a fondo."
I ricercatori guardarono sbigottiti il ragazzo, incapaci di proferire parola. Ad un tratto il fisico cominciò a battere le mani. Lo seguirono lo psicologo, l'astronomo ed il matematico. Infine era la volta del chimico e del medico. Tutto il gruppetto si era lanciato in un applauso esagerato verso quel semplice, ma allo stesso tempo geniale ragazzo.
Fisico: "Illustri colleghi, mi dispiace per voi ma la fisica è la scienza più interessante. Con la fisica possiamo spiegare le leggi che regolano il nostro mondo ed il nostro universo ed agevolare la nostra vita."
Chimico: "Si ma senza la chimica nemmeno ci sarebbe la vita! Senza tutte le particelle che formano il nostro mondo, non avreste nulla da studiare. La chimica è la vera scienza, da cui ha origine tutto."
Medico: "Signori, signori, ci stiamo dimenticando che senza la medicina non potremmo curare le persone e salvare vite umane. È innegabile che questo sia ben più importante delle vostre regolette."
Matematico: "Guarda che senza le nostre 'regolette', non potrebbero esistere tutte le strumentazioni che tutti voi utilizzate. Senza la matematica non potrebbero esistere le altre scienze! È quindi ovvio che..."
Psicologo: "Che senza la psicologia non saremmo in grado di curare tutti i matematici o, più in generale, tutti quelli che impazziscono. È innegabile, fate lavorare troppo il cervello e quello giustamente crolla. Se non ci fossimo noi psicologi, vivremo in un mondo di matti e regnerebbe il caos."
Astronomo: "ma qui si sta parlando di quale sia la scienza più interessante e non quella più utile. E quale se non l'astronomia? Cosa c'è di più bello di studiare i misteri dell'universo? Scoprire nuove cose, vedere quanto siamo insignificanti... aaaahhh che poesia"
Il chiacchiericcio stava aumentando, ognuno voleva far prevalere le proprie idee. Un ragazzo che stava ascoltando tutto da lontano, infine si avvicinò: "Scusate, ho per caso sentito la vostra discussione e se me lo permettete vorrei anche io dire la mia."
Fisico: "Ma tu sei il figlio del magazziniere, cosa ci fai qui?"
Ragazzo: "Sono venuto a salutare mio padre. Allora, posso dire la mia?"
Fisico: "E cosa potrebbe mai saperne il figlio di un magazziniere più di noi illustri scienziati? Vai a salutare tuo padre, poi torna pure a casa.
Psicologo: "Aspetta, io voglio dargli una possibilità. Prego caro, esponici la tua teoria". Tutti gli altri scienziati annuirono, così il ragazzo cominciò a spiegare.
Ragazzo: "Per me la scienza più interessante è l'amore: ha le sue leggi che regolano una relazione, alcune di queste sono rigide, altre più flessibili, altre ancora da scoprire. Può generare strane e bizzarre reazioni, a volte benefiche altre volte nocive, altre volte ancora inaspettate! E queste reazioni possono creare o distruggere. Possono salvare la vita di un uomo rinvigorendolo come nemmeno il vaccino più potente potrebbe fare, oppure distruggerla completamente, annientando le sue funzioni vitali come un terribile virus. A volte è si presenta come una funzione lineare, altre volte sono in gioco tante di quelle variabili... altre volte ancora è totalmente randomico, impossibile quindi stabilirne un'espressione. Ed impossibile cercare di capirlo completamente ed a fondo. Quando colpisce l'amore, non c'è ragione che tenga, tutti i concetti che abbiamo imparato negli anni spariscono e c'è posto solo per la passione o il dolore. Ed infine... l'amore è uno spettacolo unico, sempre da scoprire. Ad ogni scoperta, una piccola meraviglia. E tutte queste piccole meraviglie vanno a formare il nostro personale universo, dentro ognuno di noi. Quando siamo soli, non lo siamo mai del tutto: intorno a noi c'è sempre questo piccolo universo, nostro e solamente nostro, che con la sua spirale di emozioni non ci abbandona mai. E come dei pianeti, noi giriamo su noi stessi, convinti di essere soli, quando invece siamo circondati. Finché non arriva quel satellite o noi diventiamo il satellite di qualcun altro. Questa per me è la scienza più interessante: una scienza che racchiude le altre ma che è impossibile capire a fondo."
I ricercatori guardarono sbigottiti il ragazzo, incapaci di proferire parola. Ad un tratto il fisico cominciò a battere le mani. Lo seguirono lo psicologo, l'astronomo ed il matematico. Infine era la volta del chimico e del medico. Tutto il gruppetto si era lanciato in un applauso esagerato verso quel semplice, ma allo stesso tempo geniale ragazzo.
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martedì 14 maggio 2013
Qual è l'animale più pericoloso? (Ask.fm)
"Papà, qual è l'animale più pericoloso?"
"Beh figliolo, per rispondere a questo dobbiamo partire dal basso. Prendiamo ad esempio le formiche: insaziabili lavoratrici che vivono in colonie formate da centinaia e centinaia di loro. Però il formichiere è più forte e se le mangia tutte!"
"Beh figliolo, per rispondere a questo dobbiamo partire dal basso. Prendiamo ad esempio le formiche: insaziabili lavoratrici che vivono in colonie formate da centinaia e centinaia di loro. Però il formichiere è più forte e se le mangia tutte!"
"Quindi il formichiere è l'animale più pericoloso?"
"Oh, no di certo figliolo. Il formichiere potrà anche sopraffare le formiche, ma con quella boccuccia non rappresenta un pericolo. Ecco perché gli avvoltoi riescono a farlo fuori senza problemi."
"Ho capito, bisogna stare attenti agli avvoltoi quindi"
"No figliolo. Appena gli avvoltoi sono a terra a mangiare il formichiere, ecco che la iena ne approfitta e li divora"
"Le iene mi mettono i brividi.... non mi stupirei se fossero loro gli animali più pericolosi."
"Ma non sono nemmeno le iene. Perché peccano di superbia e vogliono mangiare anche prede non alla
loro altezza. Come lo gnu che con una cornata può mandarle ko."
loro altezza. Come lo gnu che con una cornata può mandarle ko."
"Ma gli gnu non sono animali erbivori? Come fanno ad essere pericolosi?"
"Figliolo non significa che se non mangiano quelli come noi allora non siano pericolosi. Loro si sentono sicuri di se per via della loro forza. Fortuna che sono dei fifoni e si spaventano per niente"
"Quindi c'è un animale più forte di loro?"
"Certamente! Il ghepardo grazie alla sua velocità sai quanti se ne mangia di gnu!"
"Allora l'animale più forte è il..."
"IL LEONE FIGLIO MIO! Siamo noi gli animali più forti ed intelligenti. Tutti ci temono, nessuno ci può contrastare e quindi possiamo fare quello che vogliamo! AHAHAHAHAH"
*BANG*
"P..papà? Che hai? Perché sei caduto a terra? Papà... rispondimi... papà... PAPA'!"
"L'ho preso Carl! Che bell'esemplare tra l'altro. Dovrebbe essere il re della savana... tsk. L'uomo è il più forte, riesce a sconfiggere anche il re nel suo impero, AHAHAHAHAH. Oh, ma aveva anche un cucciolo... beh, mi dispiace piccolo, ma siamo noi i più forti"
*BANG*
L'animale più pericoloso è quello che si crede superiore agli altri.
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