domenica 14 luglio 2013

I Tre Demoni Bianchi - capitolo 15

CAPITOLO 15: LE TRE PROVE

Mocher: «Quella cosa è ancora in piedi? Ed ora sono due?! Bravo, bella strategia, complimenti!»

Redent: «Come potevo prevedere una simile reazione! A rigori di logica, qualsiasi essere vivente se lo tagli in due muore!»

Leonora: «A meno che non sia un essere magico...»

Gannor: «Intendi forse dire che quel drago non è un comune animale?»

Dynn: «Che non fosse un comune animale ci sono arrivato anche io, genio. Non lo vedi che la sua pelle e la sua saliva... perfino il suo sangue, sono corrosivi?»

Titania: «Cosa proponi di fare Leonora?»

Leonora: «Forse se continuiamo a ghiacciarlo e colpirlo, il suo potere magico si esaurirà fino a non essere più in grado di mantenere quello stato, portandolo alla morte»

Mocher: «Si può provare, perché no?»

Redent: «Questa cosa non mi convince molto....»

Titania: «Basta perdersi in inutili chiacchiere! Leonora, avanti!»

Leonora: «TORMENTA ABISSALE!»

I due draghi furono ghiacciati all'istante.

Mocher: «Ora tocca a noi, sei pronta Titania?»

Titania: «Prontissima!»

«TAGLIO MULTIPLO!» gridarono le due ragazze all'unisono, sfoderando tanti fendenti e tagliuzzando il drago in tante piccole parti.

Dynn: «L'altra parte me la prendo io.... ecco prendi». L'uomo accese un candelotto di dinamite e lo lanciò contro la statua di ghiaccio, mandandola in frantumi.

Leonora: «Direi che così possa bastare, l'avete fatto in pezzi così piccoli che dubito possa riprendersi»

Kate: «Temo che ci sia un problema Leonora..... guarda!»

I piccoli frammenti di ghiaccio si stavano sciogliendo, rivelando dei minuscoli draghi simili al primo.

Redent: «Ma bene, ora sono così piccoli che è difficile colpirli o evitarli. Bravi, bel lavoro!»

Leonora: «Mi dispiace.... è colpa mia....»

Redent: «È inutile ora assumersi la colpa e demoralizzarsi. Piuttosto mi servite reattivi. Leonora, conosci anche incantesimi di fuoco?»

Leonora: «Naturalmente.... perché?»

Redent: «Genji, tra le tue arti da samurai ce n'è qualcuna che ti permetta di usare del fuoco?»

Genji: «Certo che sì!»

Redent: «Eccellente! Chi altri sa usare il fuoco?»

Dynn: «Io ho delle granate incendiarie»

Kate: «Io posso infondere alle mie frecce il potere del fuoco»

Redent: «Perfetto! Allora statemi tutti a sentire: quella cosa è formata principalmente da sostanze liquide, altamente corrosive. Come si fa quindi a far sparire un liquido? O lo si raffredda, facendolo diventare un solido o.... lo si riscalda, facendolo diventare un gas! Generando del calore, riusciremo a riscaldarlo a sufficienza perché evapori e non rappresenti più un problema. Forza, al lavoro!»

Kate: «Bene, iniziamo!». La ragazza scagliò diverse frecce incendiarie contro i piccoli draghi, facendoli evaporare poco a poco.

Dynn: «Prendete questa: GRANATA INCENDIARIA!». L'esplosione colpì un gruppo di draghetti che prima di sciolsero e poi evaporarono.

Mocher: «Non c'è bisogno di urlare in quel modo, non stai mica lanciando una magia»

«Lo so, però fa figo!» disse l'uomo dando una boccata al suo sigaro.

«IFRIJIN!», la katana di Genji era avvolta dalle fiamme ed il samurai cominciò a menare fendenti a distanza ravvicinata, vaporizzando tanti piccoli draghi.

Redent: «Genji allontanati da lì, non respirare quel gas! Potrebbe scioglierti i polmoni!»

«Woooo potevi dirlo prima!», il samurai fece una capriola all'indietro allontanandosi dal miasma, ma cadde rovinosamente con il sedere per terra vicino a Redent e Mocher.

Mocher: «Eh l'emozione, come ti rende imbranato...»

Genji: «'Sta zitta Mocher, io almeno mi sto dando da fare. Tu e quella palla di pelo invece cosa state facendo?»

Mocher: «RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO!»

Redent: «Basta voi due, state distraendo Leonora. Non vedete che si sta concentrando?»

Kate: «Leonora.... va tutto bene?»

Leonora: «Benissimo... dì agli altri di entrare nel castello. Allontanatevi il più possibile»

Kate: «Ho capito.... stai attenta»

La ragazza andò ad avvisare tutti gli altri membri del gruppo di continuare ad avanzare fino ad entrare nel castello.

Dynn: «Battere il ritirata? Non è una cosa molto onorevole...»

Kate: «Vuoi forse rimanere carbonizzato?»

Redent: «Fate come dice, ritiriamoci nel castello, presto!»

Il gruppo raggiunse l'ingresso del castello, mentre Leonora aveva davanti un esercito di piccoli draghi corrosivi.

«Bene, sono al sicuro.... DIVINUS SOL!». Leonora lanciò un incantesimo contro i draghi e subito dopo corse per raggiungere gli altri, riuscendo ad entrare appena in tempo nel castello. La sfera che aveva lanciato era.... un piccolo sole, rotondo ed incandescente. Vaporizzò all'istante tutti i draghi presenti, fino a spegnersi e sparire nel nulla.

Leonora: «Uh, ce l'ho fatta! Per un attimo ho seriamente rischiato di rimanere carbonizzata anche io»

Mocher: «P-perché carbonizzata?»

Leonora: «Ho materializzato un piccolo sole. Era mooooolto incandescente»

Mocher: «.... ricordami di non farti mai arrabbiare»

Genji: «Piccolo fiore di Loto in questo arido deserto che è la vita, rischiare la tua vita per salvare quella degli altri è un gesto a dir poco nobile e...»

Dynn: «Fratello, dacci un taglio»

Leonora sorrise.

«Miei graditi ospiti, benvenuti nella mia umile dimora!», una voce riecheggiava nel salone d'ingresso del castello.

Titania: «Chi sei? Fatti vedere!»

«Come siamo frettolose... ogni cosa a suo tempo mia cara. Noto con piacere che avete sconfitto il 'Corrosivo', uno dei miei docili animaletti da guardia. E ho visto quanto vi siete divertiti! Quindi.... perché non continuare il divertimento con il mio altro animaletto? Io lo chiamo il 'Solare' ed è molto amichevole! Spero vi divertirete tanto insieme»

Kate: «Affrontaci a viso aperto piuttosto!»

Nessuna risposta.

Gannor: «Beh, sembrerebbe che il nostro 'amico' sia un timidone.... provvederemo a stanarlo.

Redent: «Non vorrei smorzare il vostro entusiamo ma.... guardate davanti a voi»

Un grosso drago formato interamente da fuoco si stava avvicinando al gruppo.

Dynn: «Frena fratello, come facciamo a sconfiggere un qualcosa formata solamente da fuoco?»

Mocher: «Acqua! Abbiamo bisogno dell'acqua per sconfiggere il fuoco»

Gannor: «Ha parlato il genio....»

Mocher: «Ma cosa vuoi oh! Io per spegnere il fuoco utilizzo sempre dell'acqua!»

Redent: «Temo che non sia la stessa cosa.... quelle fiamme sono troppo 'calde' per spegnerle semplicemente buttandoci dell'acqua sopra»

Kate: «Possiamo sempre provarci: ICE ARROW!». La ragazza scoccò una freccia infusa di ghiaccio che si sciolse poco prima di colpire il bersaglio.

Redent: «Come stavo dicendo...»

Leonora: «Sentite... io avrei un'idea: il fuoco per bruciare ha bisogno di ossigeno, giusto? Se io creassi una bolla sottovuoto all'interno, sufficientemente grande da inglobare l'intero drago.... credo che possa funzionare»

Redent: «Sei in grado di creare delle bolle senza ossigeno all'interno?»

Leonora: «Certamente, sono una maga esperta io!»

Redent: «Ed allora il piano è approvato! Voi altri, cercate di distrarre quel drago nel frattempo che Leonora non generi una bolla sufficientemente grande. E mi raccomando: state attenti a non finirci dentro o morirete soffocati!»

Genji: «Almeno questa volta ci hai avvertito prima!»

Mocher: «Uff, ancora una volta lasciamo che sia la maghetta a fare tutto.... quando arriverà la nostra grande occasione?»

Titania: «Non lamentarti, anche così abbiamo un importante compito da portare a termine. Solo, non dobbiamo avvicinarci troppo a quella cosa infuocata»

Leonora cominciò generando una piccola bolla nelle proprie mani, facendola ingrandire poco a poco. Intanto Dynn corse dalla parte opposta del drago e lanciò un esplosivo verso di esso. L'esplosivo esplose prima di toccare il drago a causa dell'elevato calore sprigionato dalla bestia. L'esplosione tuttavia ebbe l'effetto sperato: il drago ora era infastidito ed aveva puntato il povero Dynn.

Dynn: «Oh oh.... meglio squagliarsela!». Cominciò a correre in modo da sfuggire allo sguardo della bestia. Girandosi però, il drago vide Redent in lontananza che si gustava la scena. Decise quindi di puntarlo.

Redent: «Eh no, mo' questo che vuole da me? Sono stato l'unico a non infastidirlo!». L'uomo si nascose dietro ad una colonna. "Qui sono al sicuro" pensò. Il drago sputò una fiammata che incenerì la colonna. «Ma era una colonna di roccia!» urlò Redent mentre scappava a game levate.

Mocher: «Hey tu, stupido drago! Da questa parte!». La ragazza stava tirando delle rocce per cercare di attirare l'attenzione del drago, ma erano troppo piccole e venivano sciolte dall'eccessivo calore emanato da esso.

«Uh, buona idea!» disse Titania raggiungendo Mocher. Diede un colpo al muro, distruggendolo e prendendo così delle pietre più grandi tra i detriti.

«Straordinario....» Mocher era rimasta allibita dalla impressionante potenza di Titania. Ma anche i sassi che lanciava quest'ultima non riuscivano a raggiungere il drago.

Titania: «Idea! Dammi una mano Mocher!»

Mocher: «Spero di riuscire ad esserti utile!»

Insieme sollevarono un enorme masso e lo tirarono contro il drago, riuscendo a colpirlo ed avendo la sua attenzione.

Titania: «Ed ora.... dividiamoci! Vediamo chi seguirà»

Da dietro al drago, Genji urlò: «NON POSSO PERMETTERE CHE DUE LEGGIADRE DONZELLE FINISCANO PER FARE DA ESCA! SHIVAJI, SPADA DI GHIACCIO!». La sua katana venne circondata dal ghiaccio magico: dando un fendente, Genji generò un'enorme tormenta che circondò il drago, rendendolo immobile.

Mocher: «Tutta fatica sprecata.... POTEVI PENSARI PRIMA, GENJI!»

Genji: «Nuuuoooo ho solo fatto irritare il dolce Loto Mocher. Non sono più degno di continuare a vivere... farò harakiri!»

Gannor corse da Genji e gli diete un pugno sulla testa: «Idiota, che diavolo ti salta in mente! Alzati ed allontaniamoci che presto il drago si libererà!»

Ma il drago si era già liberato e puntava proprio i due uomini.

«CHIUDETE GLI OCCHI, TUTTI!», Kate lanciò una freccia intrisa di magia che esplose proprio davanti al drago, liberando una luce accecante. Il drago era momentaneamente stordito e si muoveva in maniera randomica.

Dynn: «Caspita, che bella luce...» disse fumando un po' del suo sigaro.

Mocher: «Hey ma... sta venendo verso di me!». Per evitarlo, la ragazza fece un salto.... finendo nella bolla di Leonora: «OH NO, PRESTO CHE QUALCUNO L'AIUTI!»

Veloce come il vento, Amad si tuffò nella bolla per salvare la sua padrona, riuscendo a portarla in salvo. Mocher fece un respiro profondo per riempire i polmoni d'aria: «Grazie Amad, mi hai salvata!»

Amad: «Arf arf!»

Titania: «Non distraetevi, si è ripreso e... ATTENTA KATE, VIENE VERSO DI TE!»

Il drago mirò la ragazza che era senza via di scampo. Fece un respiro profondo e sputò una scia di fuoco. Kate stava per essere colpita... quando Gannor si mise in mezzo e tutto il fuoco finì sulla sua armatura, arroventandola.

Gannor: «Aaaaahhhh brucia brucia bruciaaaaaa»

Genji: «Stai fermo Gannor, ci penso io! DANZA DELL'ACQUA: FIUME DEL LOTO BLU!». L'uomo mise due dita sulla spada che sprigionò un torrente, investendo il povero Gannor. Una nuvola di vapore lo avvolse completamente, finendo per farlo tossire di continuo.

Gannor: «Un metodo più semplice e sicuro non c'era?»

Genji: «Un 'grazie' sarebbe stato sufficiente....»

Leonora: «FINALMENTE È COMPLETA! VENITE TUTTI QUI DIETRO, FORZA!»

L'intero gruppo raggiunse Leonora che teneva la bolla saldamente nelle sue mani. Il drago si avvicinò e cominciò a sputare fuoco che, finendo nella bolla, si estinse subito. Non appena mise una zampa dentro la bolla, il drago provò dolore e si allontanò. In quel momento Leonora diede una piccola spinta alla bolla che inghiottì interamente il drago e lo fece sparire in pochi secondi. Successivamente la giovane maga fece sparire anche la bolla.

Redent: «Ed anche questa è fatta! Ottimo piano Leonora, ti faccio i miei complimenti!»

Mocher: «E a noi non ce li fai i complimenti? Chi credi che abbia tenuto occupato il drago per tutto il tempo, eh?»

«Se non ve li fa lui, ve li faccio io: complimenti a tutti, siete riusciti a sconfiggere il 'Solare', un'impresa non da poco!» ancora quella voce che risuonava nella stanza.

Titania: «Perché invece non ti fai vedere così ti spacco il muso?»

«Ogni cosa a suo tempo... manca un'ultima prova da superare. Proseguite nella prossima stanza»

Mocher: «SMETTILA DI GIOCARE CON NOI COME SE FOSSIMO DEI PUPAZZI!»

Redent: «È inutile, se n'è andato. Beh, non ci resta che proseguire!»

Nella prossima stanza, ciò che li attendeva era qualcosa di terribile: un grosso, immenso drago nero stava dormendo beatamente, non curante degli indesiderati ospiti.

Titania: «Beh? Tutto qui? Un drago che dorme»

Dynn: «Un grosso drago che dorme sorella....»

Titania: «Non sono tua sorella, smettila di chiamarmi così!»

Dynn: «Eeeehhhh calma calma»

Kate: «Non vi sembra tutto un po' troppo facile? Voglio dire: un drago indifeso che dorme....»

Redent: «Sono d'accordo, meglio tenere gli occhi bene aperti»

Titania: «Tsk, non ce n'è bisogno. Basterà un solo colpo, state a guardare». La ragazza si avvicinò al collo del drago e diede un forte fendente. Lo spadone quando toccò il collo, rimbalzò pericolosamente all'indietro, vibrando tutto. «Ma che... di che materiale è fatto 'sto coso?»

«Ora voglio provarci io!» disse Mocher caricando il colpo con la sua spada lunga, finendo per incrinarla: «LA MIA POVERA SPADA, NOOOOO!»

Il drago continuava a dormire beato.

Gannor: «Spostatevi tutti!». Il robusto cavaliere caricò il drago con una lancia di platino.

Titania: «Da dove l'ha tirata fuori quella?»

Mocher: «Fidati, è meglio che tu non lo sappia....»

La lancia si infranse contro la pelle del drago, facendo cadere il prode Gannor: «Ai ai ai... ma di cosa è fatto 'sto drago?»

Successivamente provarono Kate, Leonora e Genji, rispettivamente con una freccia incantata di luce, un incantesimo basato sul fuoco ed un colpo di katana. Nessun esito positivo.

Dynn: «Fate largo, ci penso io! I miei esplosivi dovranno pur scalfire la pelle di questo drago!». Buttò un candelotto di dinamite che colpì in pieno viso il drago, ma non ci furono danni evidente. Il fumo però fece svegliare la bestia che lanciò un urlo terrificante.

Redent: «E bravo genio, il fumo deve essere entrato nel naso del drago ed averlo svegliato! Non potevi colpirlo da un'altra parte?»

Kate: «Ed ora che si fa?»

Redent: «C'è solo una cosa da fare.... SPARPAGLIATEVIIII!»

Ogni membro del gruppo prese direzioni diverse, confondendo momentaneamente il drago che alla fine decise di seguire Redent: «MA PERCHE' PROPRIO A ME, SONO STATO L'UNICO A NON AVERLO COLPITO!»

Genji: «Ti salvo io: bomba fumogena!»

Il fumo disorientò momentaneamente il drago e Genji poté trarre in salvo l'amico.

Redent: «Grazie...» disse ansimando.

Genji: «Certo è un bel dilemma.... come faremo ora a sconfiggere questo mostro dall'apparenza imbattibile?»

Redent sorrise: «Non è per nulla imbattibile.... ho un piano. RAGAZZI HO UN PIANO, VENITE QUI CHE VE LO DICO!»

Mocher: «AL MOMENTO SIAMO TUTTI UN PO' OCCUPATI.... NON POTRESTI DIRCELO E BASTA?»

Redent: «MA COSI' DEVO URLARE PER FARMI SENTIRE!»

Titania: «E ALLORA URLA! CHE HAI PAURA CHE IL DRAGO CAPISCA I NOSTRI PIANI?»

Redent: «VA BENE! ALLORA, IL DRAGO HA UNA CORAZZA QUASI IMPENETRABILE... MA! SE COLPITE SEMPRE LO STESSO PUNTO CON LE VOSTRE TECNICHE PIU' POTENTI, SONO SICURO CHE RIUSCIRETE AD APRIRE UNA FERITA NELLA SUA PELLE. A QUEL PUNTO DYNN POTRA' METTERE UNO DEI SUOI ORDIGNI E FAR ESPLODERE COSI' IL DRAGO DALL'INTERNO! DOVETE COLPIRE IL PUNTO DIETRO AL COLLO, DOVE C'E' L'ATTACCATURA CON IL CORPO, QUELLO È IL PUNTO PIU' VULNERABILE. TUTTO CHIARO?!»

«RICEVUTO!» urlarono tutti all'unisono.

Redent: «DYNN, CE LA FAI A CREARE UN ORDIGNO ABBASTANZA POTENTE PER L'OCCASIONE?»

Dynn: «NON TI PREOCCUPARE, LASCIA FARE A ME!»

Redent: «PERFETTO! IN BOCCA AL DRAGO!»

«CREPI» risposero gli altri.

Titania: «Per prima sarò io ad assestargli un fendente che se lo ricorderà per tutta la vita.... o almeno per quella che gli resta!». Titania saltò sul corpo del drago da una delle zampe e, correndo per tutta la schiena, arrivò all'attaccatura del collo con il corpo: «PRENDI QUESTO!». Diede un colpo così forte che il rumore dell'impatto risuonò in tutta la stanza. Il drago cominciò ad agitarsi.

Kate: «Ecco, l'hai fatto arrabbiare Titania! Leonora, assetto da volo!»

Leonora: «Ricevuto: ALI DI FATA!». Due grandi ali fatate comparvero dietro la schiena di Leonora. La ragazza prese con se Kate ed insieme andarono vicino al drago.

Kate: «Cerca di stare più ferma possibile..... DEATH SHOAAAAHHH», Leonora dovette virare perché il drago si era accorto di loro e stava per divorarle: «Ti avevo chiesto di stare ferma!» si lamentò Kate.

«Volevi venire divorata da quel bestione?» replicò Leonora. Le due si spostarono di un poco, mettendosi in un punto sicuro.

Kate: «Questa volta vedi di stare ferma.... DEATH SHOT!». La ragazza scagliò una freccia con inaudita violenza che si andò a conficcare nel collo del drago.

Leonora: «Ben fatto Kate! Ora ci penserò io... TITANIA, AL VOLO!». La ragazza fece cadere Kate che venne afferrata al volo da Titania. «Perfetto, ed ora: FERRUM LUMEN: RAGNAROK!». Una spada di luce dalle generose dimensioni si materializzò davanti a Leonora. La ragazza indicò il punto dove si conficcò la freccia di Kate e la spada ci si buttò in picchiata, colpendo il punto esatto. Il drago urlò dal dolore.

Leonora: «Colpito! Ed oraaAAAAAHHHHH». La magia 'Ragnarok' aveva consumato molto potere magico, annullando le 'Ali di Fata'. Leonora stava precipitando, ma ecco che intervenne Genji, afferrandola al volo: «Mio dolce fiore di Loto, perché un fiore di così rara bellezza rischia di essere calpestato? Rimanete al sicuro nel mio giardino e vi prometto che la vostra bellezza potrà essere ammirata da tutti e...»

Gannor: «LA VUOI PIANTARE DI FARE IL CRETINO?»

Genji: «..... vogliate scusarmi mio bellissimo fiore». Il samurai si arrampicò lungo la coda del drago, il quale cominciò ad agitarla: «Wo wo wo wo draghetto, fermatiiiiiii»

Mocher: «Hey stupido drago, prendimi avanti!», la ragazza in sella al suo fidato lupo stava attirando l'attenzione del drago che smise di agitare la coda e cominciò ad inseguire la ragazza.

Genji: «Pewh, grazie Mocher... stavo per vomitare...», si scrollò la testa e cominciò anch'egli a correre sulla schiena del drago: «A NOI DUE....ZANTETSUKEN!». Il samurai diede un potentissimo colpo al drago che, per il dolore, si accasciò a terra. «CHI È IL PROSSIMO?»

«FATE LARGOOOOO», Gannor stava correndo con la sua lancia sguainata. Quando fu in prossimità del drago, puntò la lancia a terra e, dandosi lo slancio con essa, fece un lungo salto in alto. Mentre era in aria, puntò al collo e lanciò la sua lancia che si conficcò nel punto esatto dove aveva mirato, vicino alla freccia di Kate. «Ops, non avevo pensato a come atterrare..... MI FARO' MALISSIMOOOOO», il generale chiuse gli occhi e si preparò all'impatto.... ma fu preso al volo da Mocher in sella ad Amad.

Gannor: «Ah, grazie Mocher, hai evitato grossi dolori al mio deretano!»

Una volta a terra, la ragazza fece scendere Gannor da Amad in maniera brusca, facendogli sbattere il deretano a terra.

Gannor: «HEY, CHE TI PRENDE?!»

La ragazza rise e rispose: «Ora non ho tempo, devo dargli il colpo di grazia! ANDIAMO AMAD!»

Amad: «AAAAAUUUUUUU»

Con un solo balzo, il lupo raggiunse il collo del drago: «E QUESTO È L'ULTIMO, YYYYAAAAAAAHHHHHHHH». Mocher colpì il collo del drago con la sua spada lunga mettendoci tutta la forza che aveva. La spada purtroppo andò in frantumi: «La.... la mia spada.....». L'immagine di un uomo che gliela porse sorridendo quando lei era più giovane si fece vivo nella sua mente. Il drago urlò dal dolore: finalmente erano riusciti a ferirlo: la ferita non era tanto grande o profonda, ma poteva andare.

Redent: «DYYYYYYN!»

Dynn: «Ci sono, ci sono, stai calmo fratello....». Leonora aveva richiamato le 'Ali di Fata' e stava trasportando Dynn in volo.

Genji: «Io la salvo e quello si becca le fortune! Perché???? Destino crudele, la faccio finita»

Gannor: «E piantala, lo sta solo portando sul drago per mettere l'esplosivo!»

Leonora: «Sei pronto? Sto per lasciarti»

Dynn: «Che peccato.... si stava bene tra le tue braccia»

La ragazza arrossì e mollò la presa senza volerlo, facendo sbattere il fondo schiena di Dynn contro la durissima pelle del drago.

Dynn: «Ai.... che male.... la prossima volta eviterò di farti un complimento»

Leonora svolazzò via per la vergogna. Dynn infilò la carica quanto più a fondo possibile nella ferita e vi buttò dentro il suo sigaro: «HASTA LA VISTA!». In fretta e furia scese dal drago e corse a mettersi al riparo a debita distanza. Tutti i membri del gruppo si erano riuniti nello stesso punto. Il drago, notandoli, corse verso di loro, ma era ormai troppo tardi.

Dynn: «Tre.... due.... uno.... boom!»

Il drago esplose andando in mille pezzi.

Titania: «Quei pezzi ci vengono addosso, fate attenzione!»

Leonora: «AETERNITA OBIEX!». Una barriera circondò il gruppo, proteggendoli dai detriti del drago.

Kate: «Intervento tempestivo, come sempre del resto!»

Redent: «Devo fare i complimenti a tutti per l'ottima esecuzione del piano!»

Erano tutti felici tranne Mocher che era in ginocchio fissando il manico della sua spada lunga andata in frantumi. «Che hai?» le chiese Titania. La ragazza si asciugò una lacrima dal viso e rispose: «Niente, non preoccuparti»

Titania: «Era un ricordo molto importante?»

Mocher: «.....sì. Me la regalò mio padre quando entrai a far parte del corpo di guardia del re di Cornelia. Era molto fiero ed orgoglioso di me. È morto cinque anni fa e da quando non c'è più questa spada era l'unico ricordo che mi rimanesse di lui...»

Titania: «Volevi molto bene a tuo padre?»

Mocher: «... sì.... gliene volevo tanto....», cominciò a singhiozzare. Titania l'abbracciò forte, dicendole: «Non perdere mai quel manico. Tuo padre vive ancora grazie a quel ricordo. Anche se la spada è oramai in frantumi, tu non abbatterti. Il ricordo di tuo padre vivrà sempre in te». Mocher versò qualche lacrima: «Grazie.... Titania... sei la sorella che non ho mai avuto»

«Ma bene, vedo che avete eliminato anche il 'Corazzato', la mia ultima bestiola che faceva la guardia al mio castello», di nuovo quella voce.

Gannor: «Ed ora, cos'altro dobbiamo fare? Uccidere un idra? Combattere contro un esercito di ragni? EH?»

Kate: «SSSSHHH NON DARGLI L'IDEA DEI RAGNI PER CARITA'!»

«Oh no no, avete superato brillantemente le tre prove. Nella prossima stanza ci sarò io ad attendervi... Allora, non siete curiosi di fare la mia conoscenza?»

Il gruppo si mosse in direzione della prossima stanza. La verità era ormai vicina...

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