lunedì 8 luglio 2013

Le avventure del pirata Rick - capitolo 1

CAPITOLO 1: SOGNANDO IL MARE

Il mare. Una distesa d'acqua sconfinata piena di isole, di tesori, di misteri.... Un luogo dove l'avventura ne fa da padrone. Perfino una semplice battuta di pesca può trasformarsi in uno scontro all'ultimo sangue contro un mostro marino. Per questo le sue acque più profonde sono solcate solamente dagli impavidi, i più coraggiosi, quelli che non hanno paura di affondare con la propria nave. Questi soggetti vengono definiti 'pirati'. Un pirata solitamente è un individuo che indossa abiti stravaganti, è rozzo, arrogante ed egoista. Viaggia per il mondo con la sua ciurma in cerca di tesori rari e preziosi, in grado di accrescerne la fama per tutti i sette mari! Un pirata non ha paura di niente anzi, è proprio lui a volersi cacciare nei guai, nella speranza di trovare qualche oggetto prezioso.

La nostra storia comincia nell'isola di Tora, dove un ragazzo di nome Rick si ritrova ad osservare il mare durante il tramonto. Sospirando, disse debolmente: «Chissà cosa c'è oltre l'orizzonte....»

«Beh, perché non salpi e lo scopri?»

Una voce proveniente dalla sua sinistra lo fece girare, ma non vide nessuno. «Forse è la mia immaginazione che mi gioca brutti scherzi»

«SONO QUI SOTTO!»

Rick abbassò la testa e vide un pappagallo che lo stava osservando. «Ma che bel pappagallo che sei! Così rosso e bianco, con delle belle sfumature nere e verdi. Mi dispiace ma non ho un biscotto»

«Non voglio uno dei tuoi sudici biscotti» rispose l'animale.

Rick: «Come hai detto?»

«Ho detto: NON.VOGLIO.UNO.DEI.TUOI.SUDICI.BISCOTTI!» ripeté l'animale, questa volta scandendo bene le parole.

Rick: «Sai parlare?»

«Certo che so parlare, sono un pappagallo!»

Rick: «Non intendevo questo.... sei intelligente, sai fare delle frasi di senso compiuto!»

«Sì, e allora? Perché ti sorprendi tanto?»

Rick: «Credevo che voi pappagalli sapeste solamente ripetere ciò che vi viene detto»

«Beh, credevi male. O almeno io sono in grado di ragionare e rispondere a tono. Certo, normalmente le mie conversazioni sono di un livello più alto e con gente che conta, ma a volte fa bene far riposare la mente abbassando il livello»

Rick: «Hey mi stai forse offendendo?»

«Allora non sei così stupido come sembri! Ok senti, sono qui per un motivo preciso: il mio sogno è quello di poter solcare i mari, ma da solo non posso comandare una nave né posso volare da un'isola all'altra. Ed è qui che entri in scena tu!»

Rick: «Prima mi offendi e poi pretendi che ti faccia dei favori?»

«'Offendere'... che parolone! Prima stavo solamente scherzando, non te la sarai mica presa, suvvia! Ad ogni modo, tu andrai per mare ed io verrò con te! Insieme solcheremo tutti e sette i mari, troveremo rari tesori dal valore inestimabile, diverremo i pirati più famosi di tutti i tempi!»

Rick: «Mi dispiace rovinare i tuoi sogni di gloria caro... ehm come hai detto che ti chiami?»

«Non l'ho detto! Il mio nome è Pagu. Il tuo invece?»

Rick: «Io sono Rick e come ti stavo dicendo prima non ho alcuna intenzione di salpare e navigare per i sette mari»

Pagu: «Ma come!? Prima ti ho sentito benissimo che sei curioso di scoprire cosa si cela dietro l'orizzonte!»

Rick: «È soltanto una curiosità, tutto qui....»

Pagu: «Mmmm stai mentendo, me lo dicono i tuoi occhi. In te c'è tanta passione e voglia di prendere il largo. Vorresti scoprire quante più cose possibili di questo mondo, incontrare tante persone diverse, vedere posti nuovi e...»

Rick: «HO PAURA, VA BENE?»

Pagu: «Paura di cosa?»

Rick: «Non so bene di preciso, forse sarà per via di quella storia...»

Pagu: «Quale storia?»

Rick: «È una faccenda privata, non vado certo a raccontarla al primo pappagallo parlante che incontro!»

Pagu: «Ma oramai noi due siamo due vecchi amici!»

Rick:«Sì, da ben dieci minuti!»

Pagu: «Non importa da quanto tempo si conosce una persona, importa il legame che si viene a creare con essa! Ed io sento che tra noi due c'è un forte, fortissimo legame! Avanti, confidati pure con il vecchio Pagu»

Rick: «Sigh.... va bene, hai vinto. Quando avevo 5 anni, mia madre prese una barca e salpò. Non fece più ritorno, abbandonando me e mio padre. Probabilmente sarà morta, inghiottita dal mare»

Pagu: «Cavolo, mi dispiace ragazzo.... posso domandarti come si chiamava tua madre?»

Rick: «Catherina»

Pagu: «....! Non sarà Catharina occhio del Diavolo per caso?!»

Rick: «Chi???»

Pagu: «Ma dove hai vissuto fin'ora? Catharina occhio del Diavolo è il pirata più famoso di tutti i tempi. Colei che ha sconfitto il Kraken, il leggendario mostro marino. La leggenda narra che perse un occhio combattendo proprio contro il Kraken e che, alla fine dello scontro, prese un occhio della bestia e se lo impiantò lei stessa! Ecco perché il nomignolo 'occhio del Diavolo'. È una figura molto autoritaria: tutti la temono, uomini, donne o mostri che siano»

Rick: «In effetti, da quel che ricordo, la mamma era molto autoritaria. Riprendeva spesso me e papà per gli sbagli che facevamo»

Pagu: «È sicuramente lei allora! Coraggio, salpiamo!»

Rick: «Non lo so....»

Pagu: «Non vuoi incontrarla di nuovo?»

Rick: «Se è così forte e temuta come tu dici, che speranza ho di incontrarla? Non posso mica andare da lei e dirle 'ciao, sono tuo figlio! Ti ricordi di me? Mi hai abbandonato quando avevo 5 anni!'. Come minimo mi taglierà la testa!»

Pagu: «Ed allora non ci resta altro da fare che diventare più forti e temuti di lei!»

Rick: «Non ti sembra di esagerare?»

Pagu: «Per niente! Se si crede veramente a qualcosa, niente è impossibile!»

Rick: «....»

Pagu: «Andiamo! Non so più che altro inventarmi per convincerti! Vai da tuo padre, avvertilo che dovrai andare ad incontrare tua madre e che quindi starai via per un bel po'. Ci ritroviamo qui tra un'ora. Sii puntuale, mi raccomando!»

Il ragazzo si allontanò a passo lento, non ancora del tutto convinto. Pagu rimase lì in attesa. Passò la fatidica ora, ma del ragazzo ancora nulla. "Avrà avuto problemi con il padre... aspetterò ancora un po'". Passò un'altra mezz'ora. "Uff, ma quanto ci mette? Sto cominciando a spazientirmi!". Il ritardo accumulato aveva oramai passato i 60 minuti. "A questo punto non credo che verrà.... sono stato uno stupido a fidarmi. Dovrò cercare qualcun altro che voglia accompagnarmi per i sette mari. Peccato, mi ero affezionato a quel ragazzo...."

«HHHHEEEEEEYYYYYY!». Una voce in lontananza attirò l'attenzione del pappagallo. Era Rick con uno zaino enorme sulle spalle.

"Ma allora è venuto davvero!" pensò Pagu.

Il ragazzo arrivò davanti al pennuto, completamente esausto. Ansimando disse: «Hai visto... sono arrivato alla fine....»

Pagu: «Vedo vedo. Come mai mi hai fatto aspettare tutto questo tempo? Hai avuto problemi con tuo padre?»

Rick: «No no, anzi! È stato lui a convincermi ad andare, ad aiutarmi a preparare questo zaino pesantissimo pieno di provviste, vestiti ed oggetti utili alla navigazione. Mi ha anche detto di dire una cosa alla mamma per quando la rivedrò»

Pagu: «E cosa ti ha detto di dirle?», chiese curiosamente.

Rick sorrise e poi disse: «Lo saprai non appena glielo dirò di persona!»

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